NEW YORK (WSI) – Addio babysitter, il 38% dei bambini sotto i due anni cresce utilizzando tablet e smartphone. Il dato emerge da una ricerca di “Common Sense Media”, organizzazione no-profit di San Francisco impegnata nello studio degli effetti che le nuove tecnologie hanno sui giovani utenti. Nel 2011 erano solamente il 10%. Secondo l’indagine, due bambini su cinque utilizzano i cellulari e i computer di mamma e papà per giochi e video.
“La generazione digitale è arrivata”, spiega il fondatore di CSM Jim Steyer. Rispetto agli altri media, per i piccoli “nativi della tecnologia” l’utilizzo della televisione rimane stabile al 66%, quello del pc cresce dal 4 al 10% dal 2011 al 2013, mentre cala la visione di cartoni animati e film su Dvd.
“Non solo aumenta la quantità di bimbi coinvolti, ma anche il tempo di utilizzo giornaliero di questi strumenti: nel 2011 erano 5 minuti al giorno, nel 2013 sono 15“, continua Steyer. “Chi non sa ancora parlare, si alza verso il televisore e cerca di usarlo come un iPad o un iPhone.”
Ovviamente, il divertimento digitale ha i suoi pro e contro. Demonizzare gli strumenti è sbagliato. La tecnologia è un ottimo strumento per apprendere e conoscere. Ma non può sostituire l’esperienza formativa offerta dal mondo reale. “Non si può delegare al digitale la crescita del bambino”, spiega l’associazione americana degli psicologi, sottolineando come “i bambini che sovrautilizzano questi strumenti, ad esempio, corrono il rischio di avere un vocabolario molto ridotto”.
(TgCom 24)