Mercati

Banca centrale svizzera conferma l’impegno sul tetto per l’EUR/CHF

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Siena – Tassi di interesse: l’esito positivo della Corte Costituzionale tedesca sull’Esm e fiscal compact ha ridato fiato ai listini azionari e portato ad una riduzione degli spread. Il differenziale italiano è sceso sotto 340 pb e quello spagnolo a 400pb.

La Corte tedesca ha infatti dato il via libera all’Esm condizionato però ad interventi che impegnano finanziamenti tedeschi fino a 190 Mld€, ovvero la quota di partecipazione tedesca (27,146%) all’Esm. Nel caso servissero risorse aggiuntive per sostenere i paesi della zona Euro in difficoltà sarà infatti necessario il passaggio nel parlamento tedesco.

Il ministro delle finanze tedesco e la Cancelliera Merkel si sono detti soddisfatti della decisione. Il presidente dell’Eurogruppo Juncker allo stesso tempo ha comunicato che la riunione inaugurale del comitato dell’Esm si terrà ai margini dell’Eurogruppo dell’8 ottobre.

In Olanda le elezioni si sono concluse con la vittoria dei partiti europeisti. Il partito liberale del primo ministro uscente Rutte ha ottenuto 41 seggi, mentre i laburisti di Samson 39. Insieme avrebbero ottenuto 80 seggi su 150 e di fatto potrebbero dar vita ad una maggioranza. Non sembra infatti esclusa un’alleanza tra i due partiti.

La Commissione europea ieri ha presentato la proposta di unione bancaria in area Euro che attribuisce alla Bce il ruolo di supervisore ad un livello più alto rispetto alle singole banche centrali nazionali che continueranno comunque a supervisionare gli istituti giorno per giorno. Nella proposta, la Bce potrebbe applicare sanzioni e nel caso estremo chiudere gli istituti che non rispettano le regole. La proposta è stata disegnata in modo tale che anche i paesi non appartenenti all’area Euro se lo ritengono opportuno ne potranno fare parte.

Il ministro delle finanze greco Stournas ha dichiarato di attendersi un accordo con la Troika in tempi brevi. Stournas ha anche affermato che la riunione dei ministri finanziari di venerdì sarà focalizzata sulla Spagna, mentre nessuna decisione sarà presa sulla Grecia fino alla riunione di ottobre.

Oggi l’attenzione sarà rivolta alle aste italiane sul medio lungo termine fino a 6,5 Mld€ ed alla riunione della Fed.

Negli Usa listini azionari in leggero rialzo in un contesto di cautela tra gli operatori in attesa della Fed. Passate, infatti, le incertezze legate alla decisione della Corte costituzionale tedesca, l’attenzione degli operatori sarà interamente incentrata sull’esito della riunione Fed in cui potrebbe essere decisa l’implementazione di un nuovo piano di QE.

Secondo un sondaggio Reuters, gli economisti interpellati assegnano un 60% di probabilità che stasera il comitato lanci un QE3, con una propensione vs un piano “open-ended”, ovvero con un importo stabilito mese per mese, piuttosto che il predefinito ex-ante come nelle due precedenti manovre. Allo stesso tempo, visto l’indebolimento della crescita, molti di loro si attendono una proroga al 2015 dell’impegno sui tassi (attualmente fissato ad “almeno fino alla fine del 2014).

Valute: giornata di ieri caratterizzata dalla pronuncia della Corte costituzionale tedesca, che ha dato modo alla moneta unica di continuare il suo apprezzamento. Il cross euro vs dollaro, ai massimi da maggio, stamane viene scambiato in area 1,29, con il livello di supporto ad 1,27 e quello di resistenza a 1,30. Possibile volatilità è prevista in serata con la conferenza di Bernanke. L’euro/yen continua a collocarsi sui massimi da inizio luglio con il cross che ieri ha creato un livello di resistenza presso 100,65. Lieve apprezzamento nella notte dello yen vs dollaro con il cross che ha temporaneamente toccato i minimi da 7 mesi. La resistenza oggi si colloca a 78, il supporto a 77,50. Euro/franco svizzero in prossimità di 1,21 dopo che la banca centrale svizzera ha lasciato il tasso di riferimento invariato, confermando il floor a 1,20 ed impegnandosi, se necessario, ad eventuali nuove misure.

Materie Prime: andamento misto ieri per il petrolio con il Brent (+0,5%) in lieve rialzo ed il Wti (-0,2%) in lieve calo dopo il rialzo inatteso delle scorte settimanali Usa di greggio. Prosegue il rialzo del gas naturale Usa (+2,4%) in attesa dei dati settimanali sulle scorte previsti oggi pomeriggio. Misti i metalli industriali, in lieve calo i preziosi. Tra gli agricoli spicca la soia (+2,6%) dopo che il report mensile del Dipartimento dell’Agricoltura Usa (Usda) ha evidenziato attese di calo della produzione Usa ai minimi da 9 anni. In ribasso invece il mais (-1,4%) dopo la revisione al rialzo delle scorte Usa e mondiali. Prese di profitto anche sul metallo ferroso (-2,1%) dopo 4 giorni di rialzi in seguito al blocco della produzione nello stato indiano di Goa. Oggi le materie prime potrebbero esibire una certa volatilità a causa della decisione della Fed e del discorso di Bernanke.

Copyright © Servizio Market Strategy MPS Capital Services per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.