Economia

Banca Centrale turca inarrestabile: nuovo rialzo dei tassi di 250 punti base

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Inarrestabile la Banca Centrale turca in controtendenza rispetto alle altre banche centrali mondiali. A distanza di nemmeno un mese dall’ultima mossa aggressiva di politica monetaria, il Comitato di politica monetaria ha deciso nuovamente di aumentare il tasso di riferimento di 250 punti base dal 40% al 42,5%.Valutando che la stretta monetaria è significativamente vicina al livello necessario per definire il percorso di disinflazionistico, il Comitato prevede di completare il ciclo di inasprimento il prima possibile. La stretta monetaria sarà mantenuta per tutto il tempo necessario a garantire la stabilità dei prezzi”, si legge nella nota della banca centrale.

La Banca Centrale turca è stata costretta ad usare il bazooka contro l’inflazione dal momento che quest’ultima a novembre si è attestata al 62%, in leggero aumento rispetto al 61,3% di ottobre, rimanendo, comunque, in linea con le prospettive della banca presentate nell’ultimo rapporto. “L’attuale livello della domanda interna, la rigidità dell’inflazione dei servizi e i rischi geopolitici mantengono vive le pressioni inflazionistiche”, rimarcano dalla Banca Centrale turca che, però, ha cercato anche di rassicurare il popolo turco e i mercati: “D’altro canto, indicatori recenti suggeriscono che la domanda interna continua a moderarsi, le aspettative di inflazione e la politica dei prezzi iniziano a mostrare segnali di miglioramento”.

L’Istituto guidato dalla nuova governatrice, Hafize Gaye Erkan, fa notare, inoltre, che il notevole miglioramento delle condizioni di finanziamento esterno, il continuo aumento delle riserve valutarie, l’impatto positivo del riequilibrio della domanda sul saldo delle partite correnti e l’aumento accelerato della domanda interna ed estera di attività denominate in lire turche contribuiscono in modo significativo alla stabilità del tasso di cambio e all’efficacia delle politiche monetarie.

Ma potrebbero non bastare. Tanto che, in merito alle prossime mosse, la governatrice si è sbilanciata in favore della corsa ai rialzi dei tassi, dichiarando esplicitamente che l’istituto centrale proseguirà con nuovi rialzi, lasciandosi alle spalle i tagli dei tassi di interesse messi in campo lo scorso anno, seguendo i suggerimenti del presidente, Recep Tayyip Erdogan. La banca ha sottolineato che “tenendo conto degli effetti cumulativi e ritardati della stretta monetaria, il Comitato continuerà a determinare le decisioni politiche in modo da creare le condizioni monetarie e finanziarie necessarie per garantire un calo della tendenza di fondo dell’inflazione e raggiungere l’obiettivo di inflazione del 5% nel medio termine”.