Banca Cesare Ponti, la private bank del gruppo Banca Carige, va alla conquista di Savona e Alassio. E lo fa annunciando l’apertura di nuove filiali. La banca nata a Milano nel 1871 e oggi nell’orbita del gruppo ligure punta così a sviluppare quella strategia di espansione preannunciata nei mesi scorsi.
«Savona e la Liguria – ha spiegato in un’intervista alla stampa l’ad di Banca Cesare Ponti, Maurizio Zancanaro, anche responsabile wealth management del gruppo – non sono solo un canale preferenziale per la conoscenza e la fiducia in Carige. Hanno anche mediamente un risparmio medio molto alto, molto più che in altre regioni considerate ricche come il Veneto». «Ci poniamo come obiettivo la valorizzazione dei patrimoni a 360 gradi, dall’immobiliare all’arte – ha aggiunto Zancanaro -. Ai clienti, soprattutto quelli in età avanzata, servono risposte competenti e persone in grado di ascoltare. Cosa che nelle banche tradizionali non si trova più tanto facilmente».
Banca Cesare Ponti, forte attualmente di circa 90 banker, prevede di arrivare a formare circa 250 professionisti della gestione dei grandi patrimoni. “Saranno persone che faranno percorsi informativi importanti. Potranno dialogare con gli imprenditori offrendo servizi e consulenza. Vogliamo essere pratichi, aver tutto quello che serve. E’ chiaro che gli uomini che metteremo a disposizione devono essere formati. Avranno professionalità che potranno captare i bisogni. Non siamo alla ricerca di mercenari e arriveranno tutti da Carige o da Ponti” ha sottolineato Zancanaro parlando con i giornalisti.
Zancanaro è approdato in Carige come responsabile wm del gruppo e ad di Banca Cesare Ponti giusto lo scorso novembre. In precedenza era alla guida, sin dalla sua fondazione, di Banca Aletti. Nel presentare il suo arrivo, Fabio Innocenzi, ad Carige, aveva sottolineato come l’ingresso di Zancanaro testimoniasse, tra l’altro, proprio l’obiettivo del gruppo di tornare a crescere. E i recenti passi avanti a Savona e Alassio vanno in questa direzione.