Banca Etruria – Obbligazioni junior & management sanzionato
A fronte di Obbligazioni subordinate emesse da Banca Etruria, regolarmente autorizzate dalla Consob e notoriamente molto rischiose per gli investitori, oggi la stessa Commissione nazionale di vigilanza sanziona gli ex vertici della banca toscana con 2,8 milioni di sanzioni amministrative: l’accusa “falso in prospetto”.
Insomma, la Consob nulla sapeva del disastro in corso o non ha saputo leggere e interpretare le informazioni gli atti.
In proposito, per la collocazione di queste “Obbligazioni subordinate”, mai onorate per la intervenuta insolvenza della stessa banca ed interamente sofferte dagli investitori retail, sono indagati una trentina di funzionari dalla locale Procura della Repubblica, ivi compresa l’aggravante di tre alti dirigenti per aver promesso “promozioni & premi” per facilitarne la collocazione, ovviamente con spregiudicatezza occultandone i rischi.
Notoriamente, in Italia, le sconfitte, i fallimenti sono sempre orfani nel senso che non c’è mai un responsabile.
Organi di controllo – Consob & Bankit
Anche questa storia presenta delle contraddizioni nell’operato dell’Organo di controllo che, prima autorizza e poi sanziona adducendo una insufficiente informativa da parte di Banca d’Italia, relativamente alle risultanze di alcune ispezioni effettuate.
La Banca d’Italia, dal canto suo, ricorda che già con nota del 5 dicembre 2013 comunicò alla Commissione elementi di conoscenza di particolare interesse per l’analisi dei prospetti circa la “ispezione sfavorevole, portafoglio scadente per garanzie insufficienti, incapacità di produrre margini di utili, squilibri di liquidità etc.
Stante alla corrispondenza intercorsa dall’Organo di vigilanza centrale e l’Autorità di Borsa, ma soprattutto ciò che trapela dalla Procura aretina si è orientati a ritenere che le informazioni dell’epoca fossero sufficienti per bloccare le emissioni dei prodotti finanziari che tanto danno hanno provocato alle tasche dei risparmiatori.
La scena che stiamo assistendo, io come osservatore ma soprattutto i tanti risparmiatori colpiti nel portafoglio, è uno “scaricabarile” delle responsabilità.
Insomma, verrebbe da dire: come sempre e come tutti, nessuna novità in attesa del prossimo default.
Per fortuna che a breve arriva l nuova MIFID dove il risparmiatore, dicono che sarà al primo posto.
Non ho ancora ben capito se per stare al primo posto significherà cominciare a leggere l’elenco da sopra o da sotto!
Un dettaglio, uno dei tanti!