Banca Generali ha pubblicato i risultati del primo semestre 2018. Le masse sono risultate in crescita in doppia cifra. Attesa prosecuzione trend di crescita nella seconda parte dell’anno
Banca Generali ha pubblicato i dati relativi al primo semestre del 2018, confermando il trend di crescita delle masse gestite. Queste si sono attestate infatti a 58,1 miliardi di euro, l’11% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con flussi netti per 3,15 miliardi di euro. Sono risultate In crescita del 14%, a 317,9 milioni di euro, le commissioni di gestione.
Il documento rilasciato dalla società sottolinea che tale crescita è stata realizzata in un contesto di mercati finanziari contrastati, sia sul fronte azionario, sia obbligazionario.
Così ha commentato la crescita delle masse l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali Gian Maria Mossa (nella foto):
“Un risultato molto solido che mostra le nostre capacità di attrarre nuova clientela anche in contesti di mercato sfidanti. Le nostre masse hanno toccato a fine giugno un nuovo massimo storico con un incremento a doppia cifra nell’ultimo anno a conferma della qualità dei nostri consulenti e della versatilità delle soluzioni per la protezione dei portafogli. La banca rimane inoltre concentrata sulla strategia di rafforzamento della componente ricorrente dei risultati per aumentarne la sostenibilità indipendentemente dalla dinamica dei mercati finanziari. Il positivo riscontro alle nuove soluzioni di investimento e all’advisory evoluta unite alla realizzazione di alcuni nuovi progetti strategici per la banca ci rendono fiduciosi per i prossimi trimestri e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Il difficile contesto si è comunque tradotto in una contrazione degli utili netti di periodo, a 92,6 milioni di euro (-14% rispetto al primo semestre 2017), per la significativa riduzione delle componenti di ricavo dipendenti dai mercati stessi. Le performance fees hanno infatti subito un calo del 70%, in parte compensate dalla forte crescita delle attività ricorrenti e dall’azione di contenimento dei costi. L’utile netto ricorrente, al netto delle voci più volatili, ha pertanto segnato un aumento del 65% a 58,1 milioni di euro.
Il contesto rimarrà incerto ma Banca Generali proseguirà la crescita
Nonostante le incertezze del contesto siano destinate a permanere anche nel prossimo futuro, Banca Generali si aspetta che il trend di crescita commerciale prosegua nella seconda parte dell’anno grazie anche all’arricchimento della gamma di soluzioni e servizi che stiamo predisponendo per i prossimi mesi.
Tra i fattori di incertezza vengono indicati le incognite sulle azioni monetarie delle banche centrali e il confronto sulle politiche commerciali partito dagli Stati Uniti che mantengono elevati i rischi di volatilità restano elevati, complici le complessità dagli interessi geo-politici internazionali e le difficoltà in Europa della Ue nel fronteggiare le nuove spinte politiche nazionaliste.
Masse gestite, molto bene depositi e risparmio amministrato
Le masse gestite da Banca Generali, cresciute a 58,1 miliardi di euro nel primo semestre del 2018, sono suddivise in soluzioni gestite (50% del totale), soluzioni assicurative tradizionali (26%) e depositi e risparmio amministrato (24%). Le soluzioni gestite hanno registrato un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2017 e del 3% da inizio anno. Le soluzioni assicurative tradizionali hanno segnato rispettivamente +3% e +2%). I depositi e il risparmio amministrato sono saliti del 18% rispetto alla prima metà del 2017 e del 10% da inizio anno.
I ratios di capitale
Al 30 giugno 2018 i ratios di capitale di Banca Generali si attestavano al 19,8% per quanto riguarda il Tcr (Total capital ratio) e al 18,2% per il Cet1 ratio, inclusivo dell’impatto delle regole contabili Ifrs 9 e 15. Entrambi sono abbondantemente sopra i requisiti Srep fissati dalla Banca d’Italia (rispettivamente 10,2% e 6,5%).