Banca Generali ha chiuso il 2022 con un utile netto ricorrente da record, pari a 221,1 milioni di euro, secondo quanto annunciato dal ceo Gian Maria Mossa. (nella foto sopra). Nonostante un contesto negativo per gli investimenti, la banca è riuscita a migliorare la qualità delle proprie voci di business e a mostrare una crescente sostenibilità finanziaria.
L’utile netto consolidato è stato di 213 milioni, rispetto ai 323,1 milioni dell’esercizio precedente. Tuttavia, la crescita dell’utile netto ricorrente del 25,2% a 221,1 milioni è un nuovo massimo storico per Banca Generali e superiore alle previsioni interne e agli obiettivi presentati nel piano triennale.
I risultati di Banca Generali
Le masse totali di Banca Generali al 31 dicembre 2022 sono state di 83,1 miliardi, con una buona tenuta nonostante le pesanti perdite per i mercati azionari e obbligazionari. Le soluzioni gestite sono state di 40,1 miliardi, con un forte aumento della componente investita in prodotti dedicati alla sostenibilità (ESG), che ammontano a 12,9 miliardi e rappresentano il 32,2% delle soluzioni gestite complessive.
I prodotti assicurativi tradizionali (Ramo I) sono stati pari a 15,3 miliardi, mentre la componente amministrata è salita a 27,6 miliardi, di cui 12,1 miliardi in conti correnti e 15,5 miliardi in conti amministrati (AuC). La crescita dei conti amministrati è stata favorita dall’incremento dei tassi d’interesse a breve e medio termine.