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Banca Generali, diversificare tra economia reale, Esg e macrotrend

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Banca Generali rafforza la propria gamma di strumenti finanziari e mette a disposizione dei suoi 2mila private banker e wealth advisor ancora più soluzioni per ampliare le maglie della diversificazione nei portafogli della clientela.

Nelle scorse settimane, infatti, la Banca guidata dall’amministratore delegato Gian Maria Mossa ha alzato il sipario su una serie di nuovi comparti sviluppati che vanno ad arricchire il ventaglio di soluzioni disponibili all’interno di Lux IM, l’innovativa sicav di diritto lussemburghese che da inizio 2021 ha già ampiamente superato il miliardo di euro di raccolta.

“L’attuale contesto dei mercati continua a essere contraddistinto da un trend fortemente positivo del comparto azionario che beneficia della ripresa economica e da una situazione opposta invece del mercato obbligazionario, dove i tassi prossimi allo zero sembrano destinati a durare ancora – commenta in esclusiva a Wall Street Italia Andrea Ragaini, vice direttore generale di Banca Generali, che aggiunge – Con queste nuove soluzioni vogliamo consentire ai nostri professionisti di aiutare i clienti ad ottenere rendimenti meno correlati dall’andamento del ciclo economico e dai rischi geopolitici, ampliando così le possibilità di diversificazione e gestione del rischio con un’ottica di medio-lungo periodo”.

Le nuove strategie presentate da Banca Generali sono 23 e, come da tradizione della Banca del Leone, si basano sul comun denominatore dell’approccio gestionale attivo. Lavorando a quattro mani con gli storici partner nell’asset management, Banca Generali è così riuscita a coprire tutte le principali aree di diversificazione. Sul fronte azionario, le nuove strategie sono ben 14.

Le due strategie di respiro globale sviluppate si affiancano alle quattro con focus geografico su Europa, Usa e Cina. Non mancano naturalmente le specializzazioni tematiche sui più importanti macro-trend quali green cities, cambiamento climatico, innovazione industriale, ecologia, energia pulita e ricerca medica. Sul fronte obbligazionario, invece, la ricerca di rendimento guarda specialmente al mondo corporate attraverso quattro strategie che spaziano su diversi profili di rischio.
La gamma di novità è quindi completata da due strategie alternative non direzionali a basso rischio e da tre soluzioni pensate per chi guarda con interesse al parcheggio della liquidità nel breve termine in attesa di sviluppi futuri.

“Abbiamo lavorato per rilasciare una serie di soluzioni rivolte al futuro, lavorando sia con i nostri partner dell’asset management che con nuovi interlocutori entrati nel panel dei nostri partner industriali. L’obiettivo è quello di consentire ai nostri consulenti di ottenere nuove fonti di rendimento per la clientela cavalcando le tendenze che disegneranno un futuro socio-economico diverso e più sostenibile” aggiunge Ragaini.

Tra le novità, infatti, due riguardano un segmento d’offerta in cui Banca Generali è decisamente all’avanguardia nel mondo delle reti delle reti e non solo. Si tratta del campo delle deleghe industriali, ovvero quella sfera di soluzioni di investimento con advisory affidata ad un comitato di professionisti dell’industria di riferimento. La prima novità è la Lux IM AI e Data, una strategia sviluppata con l’advisory di Reply e focalizzata sui trend di artificial intelligence e cibersecurity.

La seconda novità è invece la Lux IM ESG New Industrial Trends, un comparto dove un comitato tecnico di stampo industriale ricerca gli investimenti nelle imprese maggiormente attive nel rispetto delle pratiche Esg. Insomma, tante nuove frecce all’arco dei private banker e wealth advisor di Banca Generali per guidare le scelte di investimento della clientela private verso il nuovo anno.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di ottobre del magazine Wall Street Italia