Banca Generali ha archiviato il primo semestre 2020 con un utile di 131,9 milioni, in linea con il risultato dello stesso periodo dello scorso anno (-0,6%), nonostante le complessità dalla diffusione della pandemia Covid-19 con le sue pesanti conseguenze sul fronte macroeconomico mondiale.
Nello stesso periodo, il risultato operativo si è attestato a 189 milioni (+10%) mentre i costi operativi core sono saliti a 95 milioni (+3%).
Crescita a due cifre anche per i ricavi totali, che hanno raggiunto 302,2 milioni (+11%), con le masse tornate ai livelli pre-Covid a 68,9 miliardi, in crescita del 9,5%.
“Siamo molto orgogliosi del risultato del semestre per le dinamiche di crescita commerciale e qualità dei ricavi che hanno confermato il trend di diversificazione degli attivi”, ha commentato l’Ad Gian Maria Mossa. “In un momento straordinariamente difficile per le incertezze prima sanitarie e poi economiche, i nostri banker hanno saputo dimostrare le proprie competenze e il valore della professionalità registrando i migliori dati di crescita di raccolta da struttura esistente per la Banca. Nonostante le complessità e le incognite all’orizzonte la flessibilità e la solidità della banca ci pongono nelle migliori condizioni per continuare a crescere in misura superiore al trend di mercato di riferimento”.
Dal punto di vista patrimoniale il CET1 ratio è al 14,3% e il Total Capital Ratio al 15,7%.
Tuttavia su basi proforma – in base alle nuove raccomandazioni di Bce e Banca d’Italia sullo stop alla distribuzione di dividendi fino al primo gennaio 2021 – questi ratio si attesterebbero rispettivamente al 19,3% e al 20,7%
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, pur nello scenario drammaticamente mutato a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19, Banca Generali ha confermato le linee strategiche precedentemente delineate e i principali obiettivi 2021 già comunicati al mercato.