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Banca Ifis lancia opas su 100% di illimity, obiettivo delisting

Banca Ifis entra nel risiko bancario annunciando il lancio di un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di illimity Bank per 298 milioni di euro. L’offerta, comunicata questa mattina prima dell’apertura dei mercati resta condizionata all’ottenimento delle relative autorizzazioni regolamentari e all’avveramento delle condizioni stabilite, ed è finalizzata all’acquisizione da parte di Banca Ifis della titolarità del 100% delle azioni di illimity Bank, istituto fondato da Corrado Passera, quotate su Euronext Milan, Segmento Euronext Star Milan.

L’operazione nel dettaglio

Come si legge in una nota di La Scogliera, società controllante di Banca Ifis, l’opas Banca Ifis ha proposto che per ciascuna azione di illimity Bank portata in adesione all’offerta sia riconosciuto un corrispettivo che esprime una valorizzazione unitaria pari a 3,55 euro, sulla base del prezzo ufficiale delle azioni di Banca Ifis al 7 gennaio 2025.

Tale corrispettivo è composto da:

1. 0,1 azioni di Banca Ifis di nuova emissione per ciascuna azione di illimity Bank;
2. una componente in denaro pari a 1,414 euro

In caso di successo dell’offerta, l’operazione – che prevede la successiva fusione per incorporazione di illimity Bank in Banca Ifis – potrà consentire al Gruppo Banca Ifis di accelerare il proprio percorso di crescita e di consolidare la leadership nel mercato italiano dello specialty finance, ampliando la base delle PMI clienti, entrando in nuovi business e in nuovi segmenti e proseguendo la leadership negli Npl. La business combination esprimerà un valore industriale maggiore delle due realtà separate, a seguito delle sinergie di costo e di ricavo che i due Gruppi post-fusione genereranno, oltre alle economie di scala.

La nota sottolinea inoltre che “l’operazione potrà contare su una visione industriale strategica, sostenibile e di lungo periodo, e su una governance stabile garantita dall’azionista di riferimento, La Scogliera SA che, pur scendendo per la prima volta sotto la soglia del 50%, intende mantenere il controllo del Gruppo. L’operazione creerà valore per tutti i suoi stakeholder – azionisti, clienti, dipendenti, il sistema bancario italiano e i territori nel quale esso opera – con rilevanti benefici sotto il profilo industriale, finanziario e di sostenibilità”.

Le sinergie industriali

Secondo quanto spiega il comunicato stampa, Banca Ifis e illimity Bank operano con modelli di business omogenei e con elementi di complementarità che consentiranno lo sviluppo di importanti sinergie, a partire dalla specializzazione nei servizi finanziari verso le Pmi, con particolare riferimento al comparto del factoring, del credito garantito di medio periodo e della finanza strutturata.

La quarantennale presenza di Banca Ifis nel mercato delle PMI e l’elevato livello di specializzazione raggiunto in questi anni consentiranno, inoltre, una contaminazione del know-how e una messa a sistema degli asset: da un lato illimity Bank potrà beneficiare della rete di distribuzione di Banca Ifis, presente capillarmente su tutto il territorio nazionale con 28 filiali, e di economie di scala che renderanno più efficace la valorizzazione dell’offerta commerciale.

Dall’altro, Banca Ifis accederà a nuovi segmenti di business, come ad esempio il turnaround financing e rafforzerà la presenza nell’investment banking per le PMI. L’integrazione di illimity Bank permetterà, inoltre, a Banca Ifis di consolidare la propria leadership nel business Npl – che rimane core nella strategia di sviluppo del Gruppo – e di entrare, al contempo, in nuovi segmenti. La Banca, già player di riferimento nel segmento small tickets unsecured con un portafoglio di circa 23 miliardi di euro di GBV, potrà, infatti, estendere il proprio modello di servizio anche agli asset gestiti da ARECneprix, per un ulteriore GBV di 10 miliardi di euro, allargando il raggio d’azione a crediti corporate e secured.

Tali sinergie consentiranno, quindi, di liberare significative risorse per investimenti tecnologici e digitali finalizzati a incrementare la competitività. Infine, l’integrazione dei due modelli porterà a un allineamento delle best practices creditizie, di risk management, del sistema dei controlli e compliance.

I vantaggi finanziari

Dal punto di vista finanziario, l’operazione porterà diversi benefici a partire dalle sinergie complessivamente stimate a regime in circa 75 milioni di euro l’anno, prima delle imposte. Queste sarebbero rese possibili dai seguenti elementi:

  • L’incremento della produttività per cliente attualmente in carico a illimity Bank che verrà arricchita con l’offerta ad alto valore aggiunto (factoring, leasing, rental) nella quale Banca Ifis è leader, con sinergie di ricavo stimate in 25 milioni di euro annui, prima delle imposte;
  • La complementarità di alcuni settori di business (come, ad esempio, il comparto NPL) e l’integrazione delle strutture di governo e controllo che consentiranno di sviluppare significative sinergie di costo, stimate in circa 50 milioni di euro annui, prima delle imposte.

Ernesto Fürstenberg Fassio (nella foto), amministratore delegato di Banca Ifis, ha sottolineato che “L’OPAS di Banca Ifis su illimity Bank risponde all’esigenza di individuare una soluzione industriale strategica finalizzata ad ampliare la posizione di leadership della Banca nel settore dello specialty finance e accelerare la sua crescita in una prospettiva sostenibile e di lungo periodo, in linea con la nostra visione familiare di azionisti di controllo. L’obiettivo è creare un player industriale europeo capace di affrontare con solidità e lungimiranza le sfide che il mercato bancario ci richiede, soddisfacendo le aspettative di tutti gli azionisti che decideranno di partecipare al progetto e di proseguire con noi la storia di successo del Gruppo Banca Ifis”.