MILANO (WSI) – “Io sono allergico ai poteri forti, io esco da tutto”. Le dichiarazioni di ieri pomeriggio, pronunciate da Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo, hanno gettato dubbi sul futuro della banca.
Il manager, intercettato dai giornalisti che aspettavano il suo arrivo al Business Forum Asia Europa nella sede di Assolombarda, si riferiva ai giudizi di Vincent Bollorè su Telecom Italia.
Da Intesa Sanpaolo hanno spiegato che Messina si riferiva alle partecipazioni cosiddette strategiche e non alle sue dimissioni da ogni incarico, come invece era stato tradotto da alcuni.
Come spiega Milano Finanza oggi, “ad alimentare il giallo la congiunzione di quella frase con un articolo de Il Fatto incentrato sul cambiamento generazionale e sul ruolo del direttore generale vicario e responsabile del corporate, Gaetano Miccichè, artefice di buona parte dei profitti di Intesa, che secondo il quotidiano starebbe cambiando fino al punto di una sua possibile uscita (in realtà è in carica nel consiglio di gestione fino al 2016) verso CdP o addirittura Unicredito”.