La corsa di Banca Mediolanum nell’espandere la propria rete di consulenti finanziari è proseguita anche nel 2020, anno che passerà alla storia come unico sotto diversi aspetti. Nello specifico sono stati inseriti 135 nuovi profili nel corso dello scorso anno, di cui 67 solo nell’ultimo quadrimestre. Segno che l’iniziale smarrimento conseguente al Covid è stato metabolizzato entro l’estate ed è stato superato da una rinnovata volontà di mettersi in gioco.
Banca Mediolanum, consulenza con enormi potenzialità
“Noi di Banca Mediolanum operiamo in un mercato con enormi potenzialità. Basti pensare che la propensione al risparmio delle famiglie italiane è passata, nell’ultimo anno, dal 10% del reddito lordo a ben oltre il 20%. Una massa di denaro enorme, in crescita esponenziale, alimentata dal bisogno primordiale di proteggersi dagli imprevisti ma che, restando liquida in modo infruttifero sui conti correnti, perde il valore a cui potrebbe ambire con una corretta pianificazione finanziaria volta a soddisfare i progetti di vita delle persone,” commenta Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum.
Il manager poi chiarisce “Oggi la consulenza finanziaria si occupa del 15% del mercato, ma le esigenze delle famiglie, sempre più complesse e dilatate nel tempo, richiedono un modello consulenziale più flessibile e attento ai loro progetti, rispetto a un modello ingessato su canoni tradizionali. E il Covid non ha fatto altro che accelerare il bisogno di un approccio consulenziale più evoluto, che consideri tutta la gamma di possibili esigenze che il cliente può manifestare, dai servizi bancari, allo sviluppo del credito e alla tutela della persona e del patrimonio. Questo approccio olistico ci consente di orientare l’attività di recruiting, oltre che ai bancari, anche al mondo assicurativo e a brillanti talenti di altri settori.”
Ora focus su wealth management e investment banking
Ma la strategia di Banca Mediolanum segue anche nuove strade. “Due aree strategiche sulle quali abbiamo investito e continueremo a investire nel 2021 sono il wealth management e l’investment banking, che, con le rispettive direzioni, attraggono l’interesse di grandi operatori del settore. Accanto alla ricerca delle professionalità evolute ed affermate continuiamo a rivolgere la nostra attenzione a giovani talenti a cui affiancare professionisti senior nella gestione dei grandi patrimoni per creare le basi di un ottimale passaggio generazionale” ha sottolineato Volpato.