Il Consiglio di Amministrazione di Banca Mediolanum ha approvato i conti dei primi nove mesi dell’anno. “Gli ottimi risultati del gruppo – si legge nel comunicato – nei primi nove mesi dell’anno evidenziano la solidità del modello di business e il grande lavoro svolto per massimizzare l’efficienza operativa”.
I NUMERI Il Margine Operativo, infatti, si è attestato a 221 milioni, in aumento del 26% rispetto al 30 settembre dello scorso anno, grazie al positivo contributo del business ricorrente: le commissioni di gestione crescono anche nel terzo trimestre nonostante la volatilità dei mercati, mantenendo una marginalità stabile. Il margine da interessi ha raggiunto il livello dello scorso anno, in linea con le aspettative anche grazie alla continua crescita del credito erogato alla clientela. L’utile netto consolidato dei primi nove mesi è stato di 272,1 milioni, leggermente in calo rispetto ai risultati dell’anno scorso (279,1 milioni), influenzati peraltro da eventi come la vendita di Banca Esperia. Il totale delle masse gestite e amministrate si è attestato a 77.091 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e del 2% rispetto al 31 dicembre 2017. Il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 settembre 2018 è pari al 14,6%. Il CET 1 pro-forma, in virtù delle modifiche apportate nel luglio scorso alle logiche di gestione della tesoreria, è del 20,2%.
IL MERCATO ITALIANO La raccolta netta totale è stata positiva per 2.313 milioni. La raccolta in fondi comuni di investimento si è attestata a 2.056 milioni. Gli Impieghi alla clientela retail hanno raggiunto Euro 8.097 milioni, in crescita del 13% rispetto al 30 settembre 2017 e del 9% rispetto al 31 dicembre. L’incidenza dei Crediti deteriorati netti sul totale crediti è del 0,72%. Il numero di Family Banker al 30 settembre 2018 è pari a 4.236. Il totale dei Clienti al 30 settembre 2018 si attesta a 1.236.500 circa.