Banca Mediolanum ha annunciato l’emissione di un francobollo commemorativo dedicato a Ennio Doris, scomparso nel 2021, al fine di consegnare il suo valore all’intero Paese. Il francobollo è stato emesso a tempo di record grazie alla congiunta collaborazione dell’attuale Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e di Poste Italiane. Giovanni Pirovano, presidente di Banca Mediolanum, ha spiegato:
“Il francobollo rappresenta il caleidoscopio di una nazione. E’ lo specchio che riflette le immagini più belle e autentiche di un Paese, immagini da coltivare, apprezzare e conservare nel tempo. Ennio Doris, banchiere italiano illuminato e fondatore di Banca Mediolanum, viene raffigurato ad imperitura memoria su un francobollo, conservando in questo modo il suo ricordo vivo in un frammento di eternità. E’ nostro dovere tramandare alle future generazioni il suo operato, i suoi insegnamenti, i suoi valori, la sua forza innovatrice, in Italia ma anche nel mondo intero”.
La nascita della Fondazione Ennio Doris
Oggi si è anche svolta presso la sede dell’Associazione Civita, a Roma, la presentazione della Fondazione Ennio Doris, che nasce per raccogliere l’eredità del suo fondatore, il cui agire è sempre stato guidato da alti principi etici e sociali. La fondazione, ente del terzo settore, si occuperà di progetti legati alla crescita umana, opererà per il recupero sociale e fornirà borse di studio a studenti economicamente svantaggiati. Sara Doris, vice presidente di Banca Mediolanum e presidente della neonata fondazione, ha affermato:
“Mio padre ha fondato la sua vita e Banca Mediolanum chiedendosi in che modo potesse essere utile agli altri, ha sempre pensato che chiunque avesse il diritto e il dovere di mettere a frutto i propri talenti, di essere sostenuto in un momento di difficoltà, di avere una seconda possibilità, di essere e sentirsi utile, avere un ruolo riconosciuto all’interno della società e della famiglia. Abbiamo fortemente voluto Fondazione Ennio Doris come memoria generativa per tramandare il segno che ha lasciato mio padre che da oggi sarà ancora più concreto”.