Accelera nel mese di aprile la crescita dei depositi bancari, che segna + 6,8 % sui dodici mesi (contro il 5,7% in marzo).
E’ quanto informa la Banca d’Italia nel rapporto “Banche e Moneta” diffuso da Via Nazionale, secondo cui la raccolta obbligazionaria è diminuita del 5% sullo stesso periodo dell’anno precedente contro una riduzione del 4,9 in marzo.
Nello stesso mese, le sofferenze bancarie sono diminuite dell’11,4 per cento sui dodici mesi (in marzo la riduzione era stata dell’11,1 per cento). In valori assoluti le sofferenze lorde passano a 71,076 miliardi di euro da 70,945 miliardi di marzo; scendono a 26,209 miliardi da 26,480 miliardi (rivisto) di marzo le nette.
Il controvalore dei Btp detenuti dalle banche italiane in aprile risulta pari a 419,259 miliardi da 397,178 miliardi (rivisto) del mese precedente.
“La variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione” spiega Bankitalia. Secondo quanto si ricava dalle tabelle, le sofferenze lorde sono ammontate a 71,076 (erano 92 miliardi nell’aprile 2019 e 70,9 in marzo di quest’anno). Le nette sono scese a 26,2 miliardi dopo 198 milioni cartolarizzati ad aprile.
Passando ad analizzare la concessione dei prestiti, l’analisi di Bankitalia alle imprese sottolinea che, nel mese in considerazione, è stato registrato un incremento dell’1,4% su anno come in marzo mentre è rallentata la crescita dei finanziamenti alle famiglie: +1,1% da confrontare con il +1,7% del mese precedente.
Infine, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese di aprile alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,76 per cento (1,73 in marzo), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 6,58 per cento (7,69 nel mese precedente).
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,10 per cento (1,05 in marzo), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,75 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,82 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,36 per cento, come in marzo.