LONDRA (WSI) – In Inghilterra è partita la rivoluzione targata Jeremy Corbyn, che il 12 settembre scorso ha vinto le elezioni per la leadership del Partito laburista nel Regno Unito. Corbyn e il cancelliere ombra John McDonnell sostengono un “Quantitative Easing della gente”, un programma di aiuti e finanziamenti per i cittadini britannici e non per favorire i grandi player della finanza mondiale e i piu’ benestanti.
Come ha spiegato anche il consigliere economico di Corbyn, Richard Murphy il QE della gente “è un processo tramite il quale viene riacquistato il debito che era stato deliberatamente creato da una banca d’investimenti ‘verde’, o da un ente locale, o da un’azienda sanitaria o da altre agenzie, con lo scopo specifico di finanziare nuovi investimenti nell’economia – visto che i grandi mercati commerciali e finanziari non sono in grado di effettuarli nella quantità necessaria perché il Regno Unito funzioni di nuovo – e per ripristinare la nostra prosperità finanziaria”.
Criticata da molti economisti, dalla Confederation of British Industry (CBI) e da molti suoi colleghi parlamentari, l’idea del leader dei labouristi inglesi trova un alleato in Paul Marshall, cofondatore dal 1997 del fondo hedge Marshall Wace. Per le banche centrali gli obiettivi del Quantitative Easing sarebbero due: il primo mantenere l’offerta di moneta al sistema bancario, onde evitare una contrazione del credito, il secondo invece è quello di stimolare il cosiddetto “canale portafoglio” mediante l’acquisizione di obbligazioni sovrane. Il tutto finendo per rendere i ricchi ancora più ricchi.
“Chiunque con un patrimonio è cresciuto diventando molto più ricco” – afferma Paul Marshall – “Tutti noi che lavoriamo nei mercati finanziari (gestori di hedge fund, proprietari di immobili e banchieri) abbiamo un debito di QE”.
Per questo Marshall si schiera favore del Quantitative Easing della gente proposto da Corbyn per il quale è necessario un riequilibro della finanza nei settori sostenibili e di alta crescita del futuro. “Com’è che possiamo fare?” – ha sostenuto il leader dei labouristi inglese – “Una possibilità sarebbe quella di conferire alla Banca d’Inghilterra un nuovo mandato, quello di migliorare la nostra economia investendo massicciamente in nuove abitazioni, nell’energia, nei trasporti e nei progetti digitali. Un Quantitative Easing per le persone, quindi, invece che per le banche”.
(Aca)