La maggior parte delle banche pone il cloud al centro della trasformazione digitale. In effetti, si prevede che la spesa delle banche per il cloud crescerà quasi 2,8 volte più velocemente dei loro budget IT complessivi nei prossimi quattro anni. Un’indagine condotta da IDC sulle società finanziarie statunitensi rivela che la stragrande maggioranza (95%) considera il cloud come la pietra angolare della propria strategia digitale e ritiene che sia fondamentale per generare ricavi e mantenere una posizione forte sul mercato. Inoltre, un numero quasi uguale di intervistati considera il cloud come una combinazione di altre tecnologie (AI, IoT, analytics) che fungono da “moltiplicatori di forza” per la loro strategia digitale. Tuttavia, queste idee faticano ancora a tradursi in fatti.
Lo stato del cloud nelle banche
Solo un terzo dei dirigenti intervistati nella Deloitte US Future of Cloud Survey 2022 dichiara di aver migrato più del 40% dei carichi di lavoro e delle applicazioni nel cloud. Inoltre, 7 su 10 dirigenti intervistati, in media, indicano di utilizzare approcci e applicazioni di sviluppo basati sul cloud, ma di questi solo il 35% afferma che i propri progetti cloud si siano tradotti in un elevato valore aggiunto per l’azienda.
Inoltre, il 92% degli intervistati da Deloitte è d’accordo/fortemente d’accordo sul fatto che gli industry cloud – nuovi modelli di sviluppo cloud basati su una soluzione componibile e personalizzabile in base ai bisogni strategici di uno specifico settore industriale – saranno l’elemento abilitante/catalizzatore per la trasformazione e l’automazione dei processi aziendali specifici del settore. Alla domanda sui vantaggi potenziali più interessanti degli industry cloud, il time to market più rapido, l’accesso agli attuali blueprint dei processi aziendali digitali e la facilità di migrazione dalle soluzioni legacy sono risultati i più importanti tra gli intervistati.
Come le banche possono utilizzare il cloud
Ma concretamente, in che modo il cloud è utile alle banche? Lo schema sotto illustra un esempio di casi d’uso per l’adozione dell’industry cloud nella catena del valore delle banche retail.
Key Bank, ad esempio, utilizza l’industry cloud per originare prestiti. HSBC ha sviluppato un nuovo strumento di consulenza sul rischio che consente di eseguire simulazioni complesse 16 volte più velocemente di prima. Lo strumento è stato realizzato in meno di cinque mesi. Goldman Sachs ha creato una nuova piattaforma di transaction banking-as-a-service in collaborazione con AWS (Amazon Web Services).
Come scegliere il cloud più adatto alla propria banca
Generalmente, le soluzioni industry cloud si collocano nel mezzo tra soluzioni dedicate a specifici verticali e soluzioni cloud orizzontali e non specializzate. Le soluzioni estremamente verticali di solito richiedono una personalizzazione delle applicazioni significativa e dispendiosa in termini sia di tempo che di costi, visto l’elevato gradi di specializzazione. Gli industry Cloud, invece, sono pensati per accelerare la trasformazione e ottimizzare i flussi di lavoro esistenti. Secondo gli esperti di Deloitte, il modello ARDA (acronimo di Assess, Reimagine, Decide, Act) può guidare le banche nell’implementazione di soluzioni di cloud industriale.
Concretamente, gli istituti di credito dovrebbero valutare le loro catene del valore esistenti e identificare le questioni commerciali specifiche che devono essere affrontate. Questo può essere fatto meglio a livello di linea di business: retail banking, wealth management, capital markets, ecc.
In seguito, dovrebbero analizzare il portafoglio di tecnologie emergenti e reimmaginare i modelli operativi esistenti con queste capacità aggiuntive. In altri termini, dovrebbero pensare all’industry cloud come all’introduzione di nuove e migliori funzionalità senza dover sostituire interamente i propri sistemi IT.
Successivamente, è necessario decidere l’approccio di implementazione, ossia se acquistare una soluzione pronta per l’uso o costruirne una da zero. Gli industry cloud pronti per l’uso sono in genere più adatti per applicazioni standardizzate che richiedono configurazioni minime. Dall’altra parte, alcune banche stanno creando una piattaforma industry cloud dedicata, spesso in collaborazione con i principali fornitori di cloud. Nel valutare le diverse offerte di mercato, le banche dovrebbero valutare il panorama competitivo, la visione dei fornitori del cloud (CSP), le attuali funzionalità specifiche del settore e l’ampiezza dei partner dell’ecosistema.
Le banche dovrebbero poi agire sul cloud di settore scelto, il cui punto di partenza è un prodotto minimo realizzabile che possa evolvere grazie a capacità agili di ingegneria del software e a un feedback continuo. Inoltre, gli istituti di credito dovrebbero mettere in atto un solido quadro di governance e istituire un processo di revisione, che preveda una comunicazione regolare con i fornitori di soluzioni in merito ai loro piani, comprese le innovazioni in arrivo e gli ecosistemi di industry cloud che intendono supportare in futuro. Paolo Gianturco, Business Operations & FinTech Leader di Deloitte, avverte:
“Le banche rischiano di rimanere indietro se non accelerano la loro trasformazione digitale. Le soluzioni industry cloud sono molto promettenti per aiutare le banche a raggiungere questo obiettivo, unificando tecnologie diverse, riducendo al minimo il lavoro delle banche, rafforzando l’innovazione e consentendo loro di concentrarsi sulla propria proposta di valore unica. Gli industry cloud offrono anche altri vantaggi. Possono anche consentire alle banche di accedere a un ecosistema più ampio di fintech e fornitori di software in modo più agevole. Inoltre, consentono alle banche di disporre di capacità di innovazione più solide ed estese”.