JP Morgan Chase e Goldman Sachs, le due principali banche Usa ad aver restituito i soldi ricevuti in prestito dal governo americano durante la crisi del 2008, archivieranno il terzo trimestre 2009 con i profitti piu’ alti del settore, mentre Citigroup, che ancora fa affidamento sugli aiuti federali, dovrebbe aver accusato un’altra perdita. Lo scrive l’agenzia Bloomberg, in base a interviste effettuate con analisti ed economisti a New York. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!
Gli utili di JP Morgan Chase sono attesi in rialzo di quasi quattro volte, a $2.05 miliardi, rispetto al momento piu’ grave raggiunto dalla crisi finanziaria di un anno fa. Secondo le stime degli analisti interpellati da Bloomberg, i profitti di Goldman Sachs dovrebbe invece essere triplicati a quota $2.3 miliardi. La perdita di Citigroup dovrebbe attestarsi a $2.58 miliardi, segnando il sesto trimestre in rosso sugli ultimi otto.
“Stiamo assistendo ad una vera e propria biforcazione del settore finanziario tra banche redditizie e quelle che invece non lo sono”, osserva Matt McCormick, analista del comparto per Bahl & Gaynor, in un’intervista rilasciata a Bloomberg.
L’istituto newyorchese JP Morgan Chase sta traendo beneficio sia dalla sua posizione numero uno nel trading azionario che dei bond. Per quanto riguarda Goldman Sachs (+270% dal minimo di $51.47 del 20 novembre 2008 ad oggi), il fatturato derivante dalle attivita’ di trading e’ balzato ad una cifra record, favorito dal fatto che alcune rivali come Morgan Stanley hanno preferito dopo il collasso finanziario ridurre il numero di “scommesse” che comportano i rischi piu’ elevati. Goldman invece resta tarata al 100% sulla speculazione piu’ aggressiva.