Roma – Record sofferenze per le banche italiane a gennaio. Secondo il Rapporto mensile dell’Abi, le sofferenze lorde sono risultate pari a circa 85 miliardi di euro, oltre 7 miliardi in piu’ rispetto a fine 2010 e 25 miliardi in piu’ rispetto a gennaio 2010 (+41,7% la variazione annua; +41,4% a gennaio 2010). In rapporto agli impieghi le sofferenze risultano pari al 4,3% a gennaio 2011, in crescita dal 3,3% di un anno prima.
Le sofferenze al netto delle svalutazioni, sempre a gennaio, sono ammontate in tutto a 46,8 miliardi di euro, 382 milioni in piu’ rispetto a fine 2010 e circa 13 miliardi in piu’ rispetto a gennaio 2010 (+38,6% la variazione annua; +54,3% a gennaio 2010). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si e’ collocato al 2,43% (1,91% a gennaio 2010). Il rapporto sofferenze nette/capitale e riserve e’ risultato invece del 12,74% a gennaio 2011 (9,70% a gennaio 2010).
Tassi e impieghi bancari stabili ma sofferenze in forte crescita per le banche italiane. L’analisi e’ contenuta nel Bollettino mensile dell’Abi, secondo cui a febbraio i prestiti a famiglie e societa’ non finanziarie sono risultati pari a 1.488,5 miliardi di euro, in crescita tendenziale del 5,6%, come a gennaio (+2,4% nella media area dell’euro a gennaio), tornando sui livelli di fine estate 2008. Il totale dei prestiti al settore privato e’ invece risultato in aumento del 6,2% (+6,3% a gennaio) per un ammontare complessivo pari a 1.702 miliardi di euro. Rispetto a febbraio 2010 il flusso netto di nuovi prestiti e’ stato di oltre 95 miliardi di euro.