Le banche italiane finiscono sotto i radar delle autorità di vigilanza bancaria europee, che hanno intensificato il monitoraggio dei livelli di liquidità delle banche italiane. Ma finora non ci sarebbero motivi di preoccupazione. È quanto riporta l’agenzia Reuters, citando una fonte europea di alto livello.
L’agenzia stampa riferisce che il monitoraggio è stato effettuato “più intensamente del solito” dopo l’impennata dei rendimenti dei titoli di stato. I controlli coinvolgono i depositi dei clienti e il mercato interbancario, aggiungendo che “nessun segno di allarme” è stato rilevato. Nessun commento è arrivato finora da Bankitalia e Bce.
Va detto che la Bce e le autorità nazionali monitorano regolarmente le condizioni di liquidità e “aggiustano” il monitoraggio, inclusa la sua frequenza e profondità, durante i periodi di stress e volatilità di mercato.
Secondo gli ultimi dati disponibili, i depositi bancari italiani sono scesi leggermente a luglio, toccando quota 2.390 miliardi, da 2.410 miliardi di euro un mese prima. Ma negli ultimi mesi i depositi sono rimasti sostanzialmente stabili.