ROMA (WSI) – Sofferenze record e crollo dei prestiti per le banche italiane, nel mese di febbraio. Stando ai dati resi noti da Bankitalia, su base annua il tasso di crescita delle sofferenze, “senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche”, è stato +24,3% (24,5% a gennaio).
Nello stesso mese i depositi del settore privato sono saliti +1,8%, dopo +2,7% di gennaio, mentre sono crollati i prestiti alle imprese. Di fatto, i prestiti alle societĂ non finanziarie sono calati, su base annua, -5,1% (dal -4,9% di gennaio), segnando dunque un peggioramento, mentre i prestiti alle famiglie sono scesi su base annua -1,2%, come a gennaio.
Tenendo in considerazione le correzioni per cartolarizzazioni e altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, i prestiti al settore privato sono diminuti -3,6% (-3,5% a gennaio).
La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita -9,2% su base annua (-9,3% a gennaio).
Sui mutui i tassi d’interesse, incluse spese accessorie, sono scesi al 3,73%, contro il 3,80% di gennaio; quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono invece saliti al 9,60% ( 9,46% a gennaio).
I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 4,40%, come nel mese precedente; quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,79% (2,80% a gennaio).
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,94%.