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Banche italiane sotto attacco sui mercati, MPS in svendita

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MILANO (WSI) – “La storia non finisce qui, anche per le banche che li hanno passati”: sono bastate le parole del presidente dell’EBA per mettere nuovamente sotto pressione i bancari a Piazza Affari.

Le dichiarazioni di Enria, pronunciate nel corso di una conferenza a Berlino, hanno spinto in ribasso l’intero settore. A inizio pomeriggio Mps estende i cali al 16,2% e ritorna in asta di volatilità dopo aver aggiornato il minimo storico a quota 0,6135 euro. Male anche tutti gli altri bancari, tra cui Carige (-8%). Il listino Ftse Mib cede circa un punto percentuale al momento.

“Gli investitori non riescono proprio a trovare pace. Mentre l’esito dell’asset quality review e degli stress test doveva essere una rassicurazione per il mercato, anche considerando il fatto che nel complesso il risultato è stato positivo, ora arrivano le parole del presidente dell’Eba che fanno ripiombare gli investitori nell’incertezza”, ha commentato a caldo un gestore contattato dall’agenzia MF-Dowjones.

“L’esito positivo dell’esame della Bce è una condizione necessaria ma non sufficiente per la ripresa del settore bancario. Servono segnali positivi da parte della ripresa economica prima che gli investitori riescano a superare le proprie paure e ad assumere posizioni importanti sul comparto. La situazione non può continuare in questo modo, la Bce dovrebbe intervenire”, ha aggiunto un trader.

Intanto il presidente di MPS Profumo ha sottolineato che l’indipendenza della banca senese è ufficialmente a rischio. Il tempo stringe per presentare il piano di rientro dal deficit di capitale a Francoforte e il jolly di una fusione era da giocare in una fase successiva.