Roma – L’agenzia di rating Moody’s Investors Service annuncia di aver ridotto il merito di credito di 6 gruppi bancari tedeschi e delle 3 principali banche austriache, citando i maggiori rischi per questi istituti a causa del deterioramento della crisi nell’Eurozona.
Il downgrade è parte di una revisione dell’intero settore bancario dell’Area europea. L’ultima nota assume comunque un tono più leggero rispetto a quelle di recente, nella quale veniva annunciato il declassamento degli istituti di paesi dell’Eurozona più in difficoltà, tra cui Italia e Spagna.
Per le banche tedesche il rischio è concentrato in un deterioramento della qualità degli asset in caso la crisi nell’Eurozona dovesse sfuggire di mano o l’economia globale dovesse continuare a lungo a registrare una pesante fase di debolezza. Tra i fattori positivi, il buono stato di salute e la forza mostrata dall’economia della Germania e dell’Austria.
Tra i vari istituti Commerzbank AG, la seconda più grande banca tedesca, ha subito un downgrade di un punto, da A2 ad A3, con outlook negativo, segnale che il rating potrebbe essere rivisto ulteriormente al ribasso nel medio periodo.
Gli altri sono Landesbank Baden-Wuerttemberg e Norddeutsche Landesbank GZ, da A2 ad A3 (outlook stabile), mentre la parte tedesca di UniCredit da A2 ad A3 (outlook negativo). La decisione sul colosso Deutsche Bank AG è stata rimandata insieme alla revisione di altri grandi istituti globali.
Per le banche austriache Erste Group Bank AG (da A1 ad A3, con outlook negativo), UniCredit Bank Austria AG (da A2 ad A3, con outlook negativo) e Raiffeisen Bank International AG (da A1 ad A2, con outlook stabile).