In graduale crescita la soddisfazione dei clienti italiani nei confronti delle loro banche. Così emerge dall’ultima indagine realizzata da Wall Street Italia in collaborazione con T-Voice, società che si occupa di opinion mining, sentiment analysis e topic discovery e sfrutta algoritmi di artificial intelligence supervisionati con l’obiettivo di offrire una panoramica precisa di opinioni e sentimenti condivisi tramite web e social network.
Le analisi sono state condotte su più di 3.000 testi in lingua italiana riguardanti il tema “rapporto correntisti / banche” presenti nel web e sui principali social network per il periodo che va dal 19 Aprile al 17 Maggio 2021.
Tutti i risultati sono presentati al netto degli “off-topic”, ovvero senza considerare quei testi che non contengono il tema di interesse.
Banche: clienti più soddisfatti
Dall’indagine emerge che il Web Opinion Index che misura il livello di soddisfazione dei clienti italiani con le proprie banche, sale nel mese di maggio a 22,13 punti su un punteggio massimo di 100 rispetto ai 15,41 punti della precedente rilevazione.
L’indice varia da -100 a +100 e 0 rappresenta il valore soglia. Valori maggiori di zero indicano soddisfazione. Valori minori di zero indicano insoddisfazione. 0-25 basso, 25-50 medio-basso, 50-75 medio-alto, 75-100 alto (in termini assoluti).
Conti correnti in filiale e online, cosa pensano gli italiani
Se a maggio è migliorato il giudizio degli italiani sulle banche in generale non può dirsi altrettanto per quanto riguarda quello relativo al loro prodotto per eccellenza: il conto corrente.
Per quanto riguarda il gradimento dei conti correnti gestiti in filiale da una recente analisi di T-Voice, relativa al mese di maggio, emerge solo il 10% degli italiani esprime pareri positivi, una percentuale in calo rispetto alla precedente rilevazione quando era al 18%. Il 7% assume una posizione neutrale, mentre ben l’83% esprime opinioni negative.
Per quanto riguarda invece il gradimento dei conti correnti online a maggio dall’analisi di T-Voice emerge che il 35% degli intervistati esprime pareri positivi, in calo rispetto al 43% della precedente rilevazione. Il 33% esprime pareri negativi mentre il 32% è neutrale.