New York – Wall Street ha paura. Questa volta non è l’onda lunga della crisi del debito europeo a far tremare i polsi ai banchieri del Financial District più famoso del mondo. L’America che lavora nel micro cosmo della finanza si scopre fragile di fronte all’ipotesi di nuovi attacchi hacker dopo i sabotaggi nei sistemi informatici di Bank of America e Jp Morgan.
Il Financial Services Information Sharing and Analysis Center, conosciuto a più semplicemente con la sigla FS-ISAC, ha lanciato l’allarme: ha alzato il livello della minaccia informatica ad alto da elevato in quanto ritiene credibile nuove incursioni da parte di pirati informatici nei sistemi di trading e online degli istituti.
E’ forte la tensione all’FBI, come riporta Reuters. Gli agenti americani non sono, infatti, ancora riusciti a risalire all’hacker che ha pubblicato su internet un comunicato minacciando di voler attaccare il New York Stock Exchange, la Borsa americana, come primo passo di una lunga campagna contro le società statunitensi.
I servizi di intelligence americana hanno già assistito in passato le banche per evitare cyber attacchi aiutandole a identificare le vulnerabilità della rete. Oggi il dibattito rischia di surriscaldarsi ancora di più, ossia di condizionare fortemente anche la campagna elettorale, mettendo a nudo le debolezze del sistema politico.