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Banco BPM e Bper pesanti a Piazza Affari malgrado i conti positivi

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Seduta in rosso per le azioni di Banco BPM e Bper, nonostante i conti pubblicati ieri abbiano mostrato un bilancio semestrale positivo per entrambe le banche. I due titoli arretrano rispettivamente del 2,8% (a 2,87 euro) e del 4,4% (a 4,3 euro), tra le peggiori del Ftse Mib (-0,8%). Tuttavia, mantengono una tendenza generale rialzista nel 2023, con guadagni pari al 29% per Banco BPM e al 49% per Bper. Quest’ultima paga in parte una guidance considerata troppo conservativa dagli analisti di settore.

Banco Bpm: conti in crescita e sopra le attese nel 2° trimestre

Banco Bpm ha concluso il secondo trimestre con risultati positivi, raggiungendo un totale di ricavi pari a 1,33 miliardi, in linea con le previsioni degli esperti. Il rialzo dei tassi della Bce ha sostenuto il margine di interesse, che ha raggiunto un valore di 809,9 milioni (+54% su base annua). In calo del 3,5% le commissioni, a 469,5 milioni.

L’utile operativo è quasi triplicato a 692 milioni, un risultato leggermente superiore alle aspettative. Gli accantonamenti per perdite su crediti, o LLPs, sono diminuiti del 21% su base annua, risultando inferiori al consensus di 161 milioni. Il secondo trimestre si è chiuso con un utile netto di 359 milioni, superiore alle previsioni. Dal punto di vista patrimoniale, il CET 1 ratio si è rafforzato, raggiungendo il 14,2%, un risultato migliore del previsto.

Il Ceo Giuseppe Castagna ha definito il primo semestre del 2023 come “il migliore di sempre”, con ricavi per 2,6 miliardi e un utile di 624 milioni. Questo è stato sostenuto da un margine di interesse in aumento del 49,4%, compensando la flessione delle commissioni.

Banco Bpm aumenta guidance aspettando nuovo piano. Castagna: “No M&A”

Banco Bpm ha rivisto al rialzo la stima sull’utile netto per l’intero anno 2023 ad almeno 1,2 miliardi di euro, rispetto alla precedente stima di 1,1 miliardi e al consensus di Bloomberg di 1,16 miliardi. La nuova proiezione corrisponde a un Eps di 0,8 euro, superiore a quello precedente di 0,75 euro. Per il 2024, la banca prevede un ulteriore incremento a 0,9 euro. Nel corso del quarto trimestre, Banco Bpm presenterà il nuovo piano industriale e potrebbe aumentare la remunerazione degli azionisti.

Nonostante il CEO Castagna abbia escluso eventuali operazioni di M&A, non prioritarie, ha aperto la porta a possibili investimenti industriali nelle fabbriche prodotto. Durante la call con gli analisti, l’Ad ha evidenziato che potrebbe esserci spazio per un aumento anche del payout e del buyback.

Infine, Castagna ha dichiarato che gli accordi di bancassurance con Crédit Agricole e di monetica con Fsi e Iccrea porteranno un valore complessivo di “un miliardo di euro”, suddiviso rispettivamente in 400 e 600 milioni.

Analisti aumentano stime su Banco Bpm, “bene il margine di interesse”

Gli esperti di Equita Sim hanno rimarcato l’andamento positivo del margine di interesse (la “sorpresa principale” lato ricavi), dei costi e degli LLPs, mentre le commissioni sono risultate “in linea”. L’incremento del margine di interesse è il risultato di un “allargamento dello spread commerciale (+45bps QoQ), dovuto all’aumento dei tassi di mercato e a un pass-through ancora relativamente limitato sulla raccolta (il costo dei depositi è cresciuto da 0,45% a 0,71%)”.

Gli analisti hanno quindi rivisto al rialzo le stime di utile per il 2023-25 del 2%, prevedendo un EPS di 0,81 euro per il 2023 e di 0,88 per il 2024, in attesa di ulteriori indicazioni dal piano. Il giudizio Buy è stato confermato, con un aumento del target price del 2% a 5,8 euro, grazie anche al “persistente appeal speculativo”.

Bper batte le attese, ma la guidance è troppo prudente

Nel secondo trimestre di quest’anno, Bper ha registrato ricavi per 1,33 miliardi, marginalmente superiori ai 1,3 miliardi previsti dal consensus di Bloomberg. L’utile netto ha raggiunto i 413,9 milioni, superando i 331 milioni previsti. Nel semestre, i ricavi di Bper si attestano a 2,65 miliardi. Il margine di interesse è quasi raddoppiato a 1,545 miliardi (+97%), mentre l’utile netto semestrale ha registrato un calo del 49% a 704,6 milioni. Va notato che il periodo di confronto beneficiava dell’effetto positivo derivante dall’iscrizione a bilancio del “badwill” legato all’acquisizione di Carige.

Secondo Equita Sim, il margine di interesse “supera del 4% le aspettative e compensa minori fees (-2%) e ricavi da trading”. Questo è stato in parte una sorpresa grazie “a una maggiore contribuzione da accounting TLTRO”. Gli analisti hanno alzato l’utile netto adjusted atteso per il 2023 dell’11% a 1,27 miliardi mentre le proiezioni per il 2024-25 sono state aumentate in media del 4%.

Nonostante ciò, Bper ha rivisto la guidance 2023 in modo “conservativo”, indicando un margine di interesse di 2,8 miliardi (contro i 2,5 miliardi precedenti e i 3,0 attesi da Equita) e un utile netto di 1,1 miliardi, in linea con le stime. Il giudizio Hold è stato confermato, con un target price sul titolo aumentato del 6% a 4,1 euro.