Rinviata al massimo entro il 31 ottobre la decisione dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato sul possibile aumento delle commissioni per il servizio di prelievo di contanti negli sportelli Atm deciso da Bancomat, la società che gestisce il circuito omonimo.
La decisione era attesa per lo scorso 29 aprile ma l’Antitrust ha spiegato la decisione con la “complessità della fattispecie oggetto del procedimento e del quadro fattuale” e della documentazione acquisita oltre che per dei ritardi nell’arrivo all’autorità.
Bancomat: prelevare da banca diversa, cosa potrebbe cambiare
Sono 150 milioni i prelievi che vengono effettuati in un anno presso gli sportelli Atm di banche diverse da quella emittente la carta, su un totale di 500 milioni. I restanti 350 milioni sono effettuati da clienti della stessa banca proprietaria dell’Atm.
Sulla base di questi numeri, è stata avanzata la richiesta di Bancomat Spa, che gestisce da oltre trent’anni i circuiti di pagamento e prelievo più diffusi e conosciuti in Italia, di rivedere le modalità di remunerazione del servizio prelievo del contante in circolarità.
Oggi la possibilità di effettuare il prelievo con la carta Bancomat allo sportello Atm di una banca diversa da quella emittente viene offerta da diversi istituti gratuitamente, anche se la tendenza in atto è di far pagare una commissione che tiene o meno conto della somma ritirata.Come ricorda Altroconsumo, al momento i prelievi in contante tramite sportelli ATM sono servizi offerti in circolarità da tutte le banche del circuito Bancomat: questo significa che il cliente di una banca può prelevare contanti presso tutti gli sportelli automatici di tutte le banche aderenti al circuito. Esiste però quella che viene definita “commissione interbancaria”, un contributo che la banca che ha emesso la carta, quella che viene definita “issuer”, paga alla banca proprietaria dello sportello automatico (definita invece “acquirer”) in cui viene effettuato il prelievo. Oggi il valore di questa commissione non può superare la cifra di 0,49 euro.
Dopo una prima proposta presentata all’Agcm nel 2020, nel luglio scorso Bancomat Spa ha presentato una nuova proposta che prevede un tetto massimo alla commissione applicata sui prelievi pari a 1,50 euro, che ogni anno sarà sottoposto a verifica con una analisi che Bancomat Spa presenterà all’Antitrust.
In sostanza la proposta di cambiamento del sistema di remunerazione significa che il cliente che effettuerà un prelievo in contanti da uno sportello ATM potrà dover pagare una commissione che sarà decisa dalla banca proprietaria dello sportello automatico presso cui viene effettuata l’operazione, quindi non sarà stabilito dalla banca presso cui si ha il conto corrente. Ci sarebbe un cap, un tetto massimo di questa commissione considerevolmente più alto della commissione interbancaria (secondo voci di mercato sarebbe infatti pari a 1,50 euro).
La proposta di Bancomat Spa è oggi soggetta all’istruttoria dell’Antitrust che si concluderà entro il 31 ottobre 2022.