NEW YORK (WSI) – Bank of America registra un utile netto inferiore alle stime nel primo trimestre, pari a 2,62 miliardi di dollari, a fronte dei 653 milioni di dollari incassati lo scorso anno nel medesimo periodo. Su base azionaria registra un profitto pari a 20 centesimi per azione rispetto ai precedenti 3 centesimi.
Il fatturato ha invece registrato un incremento del 5,5% a 23,5 miliardi di dollari. Gli analisti puntavano su profitti migliori (22 centesimi per titolo) e un fatturato di $23,26 miliardi.
Il risultato si puo’ insomma definire discreto, ma non certo entusiasmante per il colosso bancario di Charlotte, visto anche il facile confronto con lo scarso trimestre dell’anno precedente. Evidentemente però raccoglie i frutti delle sue strategie, incentrate sul taglio delle spese e sul miglioramento del capitale.
I risultati sono stati trainati da un aumento del reddito di intermediazione, dai maggiori canoni di investment banking e dal miglioramento della qualità del credito: ciò non solo ha consentito di passare ad un coefficiente patrimoniale Tier 1 al 9,42%, ma anche di compensare i minori proventi derivanti dai mutui bancari. Infatti, a due anni dalla dolorosa ritirata da un mercato in cui era stata leader, quello dei mutui, il numero dei prestiti concessi mostra ancora segni di decelerazione: a fronte di minori interessi netti percepiti, è stata riscontata una flessione del margine di interesse netto dal 2,51% al 2,43% e una perdita ampliata da 1,14 a 1,31 miliardi di dollari.
Nei giorni scorsi anche Jp Morgan e Goldman Sachs hanno pubblicato i propri risultati trimestrali di gestione. Utili alle stelle per Jp Morgan: a 6,52 miliardi di dollari (+33%) rispetto ai 4,924 miliardi dello stesso periodo del 2012. Al ribasso invece i ricavi a 25,84 miliardi rispetto ai 26,75 miliardi precedenti. Recentemente la banca d’affari statunitense ha annunciato di voler procedere con un ulteriore taglio dei costi, che già ha permesso a Jp Morgan un aumento dei profitti in quest’ultimo anno.
Bene anche Goldman Sachs: il gigante bancario consegue utili in rialzo del 7,2% a 2,26 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, superando le attese degli analisti per quanto riguarda gli utili per azione: 4,29 dollari contro i 3,88 utili per azione stimati.