ROMA (WSI) – “Lo spread è ancora troppo alto” e, invece, “dovrebbe essere a 100”. Così il direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, in un incontro con la stampa italia a Washington, al termine dei lavori primaverili del Fondo Monetario Internazionale.
Stando a quanto riporta il quotidiano Republica , il livello “corretto” del differenziale tra BTO e Bund tedeschi a 10 anni dovrebbe essere questo.
“Siamo tutti contenti di uno spread intorno ai 300 punti ma è ancora alto. Tenendo conto di quello che ha fatto il Giappone, dell’Omt (le operazioni lanciate dalla Bce di Mario Draghi) e considerato quello che ha fatto l’Italia – lo spread dovrebbe essere a 100 e invece paghiamo ancora uno spread troppo elevato”.
Tra le ragioni che spiegano tali livelli, a suo avviso, c’è il problema di “una prospettiva di crescita contenuta”.
Il direttore generale di Palazzo Koch lancia poi un appello alle banche, che dovrebbero fornire aiuti più concreti alle imprese, sostenendole in un processo di crescita e innovazione. “Devono fare uno sforzo di riposizionamento sul mercato. Tutti devono fare la loro parte”.