ROMA (WSI) – “Non siamo in una situazione di deflazione, ma i rischi non possono essere più ignorati”. E’ quanto ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in un’audizione alla Camera, riferendosi all’economia europea.
Visco ha anche in qualche modo richiamato l’ex governatore di Bankitalia Mario Draghi, ora numero uno della Bce. La Bce, a suo avviso, dovrà infatti fare acquisti di titoli “su larga scala”, nel caso in cui dovessero peggiorare i rischi per la stabilità dei prezzi nell’eurozona.
“Se le nuove informazioni sull’inflazione confermeranno la persistenza o addirittura l’aggravarsi dei rischi per la stabilità dei prezzi nell’area euro, occorrerà avviare con tempestività ulteriori interventi di acquisti di titoli su larga scala, per riportare le dimensioni dei bilanci dell’Eurosistema sui livelli desiderati”.
Riguardo all’Italia, la ripresa dei prestiti bancari “sarà necessariamente graduale”. “Stimiamo che quelli alle società non finanziarie riprenderanno a crescere non prima della metà del 2015, mentre i prestiti alle famiglie potrebbero tornare ad aumentare già nei primi mesi dell’anno”.
Sulle banche, Bankitalia “opererà per un’efficace e tempestiva adozione delle misure previste” dai piani di rafforzamento decisi da Mps e Carige.
“I piani di rafforzamento di Banca Mps e di Banca Carige – ha detto Visco – basati su aumenti di capitale sul mercato, sono stati approvati nei giorni scorsi dal consiglio di vigilanza. La Banca d’Italia ne seguirà l’attuazione, nell’ambito dei gruppi congiunti di vigilanza e del Consiglio”.
(Lna)