Dopo le indiscrezioni stampa, è arrivata la conferma ufficiale. Barneys, la catena di lusso newyorkese, ha dichiarato bancarotta, facendo ricorso al Chapter 11, norma della legge fallimentare statunitense che permette, alle imprese che ne fanno uso, una ristrutturazione a seguito di un grave dissesto finanziario.
“Come molti nel nostro settore, la posizione finanziaria di Barneys New York è stata drammaticamente influenzata dal difficile contesto di vendita al dettaglio e dagli affitti che sono eccessivamente elevate rispetto alla domanda del mercato”, ha dichiarato Daniella Vitale, CEO di Barneys. La dichiarazione di fallimento consentirà alla società “di condurre un processo di vendita, rivedere i nostri contratti di locazione attuali e ottimizzare le nostre operazioni”, ha aggiunto
La catena ha affermato che si concentrerà sulla gestione di solo 5 dei suoi oltre 10 negozi: quelli di New York, Beverly Hills, San Francisco e Copley Place. Manterrà anche aperti i negozi Barneys Warehouse a Woodbury Common e Livermore, Prevede di chiudere i suoi negozi a Chicago, Las Vegas e Seattle, oltre a cinque concept store più piccoli e sette negozi Barneys Warehouse.
La società nel frattempo ha siglato un accordo con un gruppo di finanziatori per un pacchetto di prestiti finalizzati a dare all’azienda il tempo di trovare un acquirente.