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Basilea 3: banche non in regola saranno punite. Ecco come

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Los Cabos – Dal G20 di Città del Messico sarà anche risuonato un nuovo allarme sulla crescita mondiale, sulla quale gravano rischi ”elevati” e che rischia di rimanere ”modesta”, ma sullo sfondo è anche un altro il nodo da sciogliere. Si chiama Basilea 3. Sono ancora molte le resistenze di Europa e Usa all’adozione delle nuove regole bancarie. Loro sulla carta promettono di mettere al bando la speculazione sul floor di Wall Street, come a Piazza Affari e al Dax di Francoforte. Ma la realtà racconta una altra verità: questa è una battaglia difficile.

Il messaggio, che potrebbe emergere dal comunicato finale del meeting, nel quale verranno evidenziati la lenta messa in pratica delle misure europee contro la crisi e la stretta fiscale da 600 miliardi di dollari pronta a scattare automaticamente negli Usa a gennaio in assenza di un accordo politico sul debito, potrebbe, infatti, non contenere indicazioni chiare su questo fronte. Su entrambe le sponde dell’Atlantico la posizione è univoca: è meglio rinviare l’entrata in vigore di Basilea III, che impone a tutte le banche un buffer di capitale di almeno il 7 per cento.

Quello che fa più paura oggi sono le sanzioni. “I paesi dovranno affrontarle se non riescono ad attuare le nuove norme volte a salvaguardare il sistema bancario mondiale da una nuova crisi finanziaria”, ha avvertito un funzionario delle finanze messicano. Peccato che come osservato da Juan Manuel Valle, responsabile della vigilanza bancaria presso il Tesoro del Paese, di fatto gli istituti dei Paesi che non rispetteranno le scadenze si troverebbero ad affrontare forti pressioni. E soprattutto non è ancora chiaro quale sarà la punizione.

Ma non solo. Secondo Valle la situazione delle banche europee è nettamente peggiore rispetto alle statunitensi. Basta osservare quelle in Francia e Germania, i due più grandi paesi della zona euro per fotografare la situazione: ebbene presentano un rapporto fra capitale e attività a rischio intorno a -12%, mentre le americane si fermano a -13,4%, ha calcolato il Fondo Monetario Internazionale. Come dire: le regole saranno anche pronte per essere applicate, ma forse chi le deve osservare no.