È partito col piede sbagliato il 2022 per Amazon. Costi elevati e basse vendite si sono tradotte in una perdita di quasi 4 miliardi di dollari nei primi tre mesi dell’anno, 3,8 miliardi di dollari per la precisione, o 7,56 dollari per azione, rispetto a un utile di 8,1 miliardi di dollari, o 15,79 dollari per azione, un anno prima. È la prima volta che accade dal 2015. Il risultato riflette in parte un impatto da 7,6 miliardi di dollari per la perdita di valore della sua partecipazione nel produttore di veicoli elettrici Rivian.
Amazon, difficoltà come per Alphabet e Meta
Come Alphabet e Meta, anche Amazon ha attribuito il rallentamento alle condizioni macroeconomiche e all’invasione russa dell’Ucraina. “La pandemia e la successiva guerra in Ucraina hanno portato una crescita e delle sfide insolite”, ha sottolineato l’amministratore delegato Andy Jassy. Una perdita che arriva dopo i grandi risultati del 2020, anno in cui il colosso americano aveva registrato un record di crescita rispetto ai precedenti.
L’Ad ha spiegato che la “crescita straordinaria” di due anni fa aveva visto Amazon raddoppiare la sua rete di adempimento: “Oggi, dato che non stiamo più inseguendo la capacità fisica o di personale, i nostri team sono concentrati sul miglioramento della produttività e dell’efficienza dei costi in tutta la nostra rete di adempimento. Sappiamo come farlo e l’abbiamo già fatto prima”.
E se il flusso di cassa operativo di Amazon è intanto sceso a 39,3 miliardi di dollari – rispetto ai 67,2 miliardi di dollari dell’anno precedente – le vendite nette guidate dalla divisione di cloud-computing dell’azienda, Amazon Web Services sono, al contrario, aumentate del 7% a 116,4 miliardi di dollari. Nel Nord America, il mercato più grande dell’azienda, dove le vendite sono aumentate dell’8% mentre le spese operative sono aumentate del 16% a 71 miliardi di dollari. Le vendite di Amazon Web Services sono aumentate del 36,5% rispetto all’anno precedente a 18,44 miliardi di dollari, al di sopra dei 18,27 miliardi di dollari previsti da Wall Street.
Nubi sul secondo trimestre
Un rallentamento della crescita è atteso anche nel secondo trimestre dell’anno, periodo durante il quale le vendite nette dovrebbero essere comprese tra 116 e 121 miliardi di dollari, o in crescita tra il 3% e il 7% rispetto al secondo trimestre 2021. Gli analisti si aspettavano, in media, indicazioni per ricavi a 125,5 miliardi di dollari. Ieri, il titolo di Amazon aveva chiuso in rialzo del 4,65%. Ma da inizio anno, il bilancio è negativo: -15%.