Economia

Batosta Usa: in aprile disoccupazione vola al record del 14,7%

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il coronavirus si abbatte sul mercato del lavoro americano: complici le misure di lockdown decise dal governo per far fronte alla pandemia di Covid-19, nel mese di aprile l’economia a stelle e a strisce ha perso 20,5 milioni di posti di lavoro. Una Il tasso di disoccupazione ufficiale, secondo i dati resi noti dal Dipartimento al Lavoro in aprile, è salito al record del 14,7%, quasi triplicata dal 4,4% del mese di marzo.

Seppure migliore alle previsioni degli economisti (consensus era al 16%), l’incremento del 10,3% nel tasso di disoccupazione è il più alto di sempre (da inizio della rilevazione nel 1948). Il calo dei posti di lavoro è concentrato soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Gran parte dei disoccupati sono tuttavia in “furlough” ovvero sospesi temporaneamente dalle attività lavorative: il loro numero è aumentato di 10 volte da 1,85 milioni a 18 milioni di unità. I disoccupati che hanno perso del tutto il posto del lavoro sono aumentati di 500 mila da 2 milioni a 2,56 milioni.

Riviste al ribasso le cifre dei mesi scorsi (-214 mila posti di lavoro in totale rispetto alle stime precedenti). Il dato di febbraio è stato rivisto a +230 mila (da +275 mila), quello di marzo a -870 mila (da -701 mila).

A livello di gruppi è soprattutto la disoccupazione giovanile a salire dal 14,3% al 31,9%.

La disoccupazione delle donne si è attestata al 15,5%, bianchi (14,2%), afroamericani (16,7%), asiatici (14,5%), ispanici (18,9%). A parte il gruppo degli afroamericani per tutti gli altri sono record storici.

Forte la crescita dei salari medi del 4,7% su base mensile e del 7,9% annuale legata all’aumento dei disoccupati con basso reddito.

“Il crollo dell’occupazione era totalmente atteso”, ha commentato il presidente Usa Donald Trump, intervistato da Fox News. “Nessuna sorpresa, quei posti di lavoro torneranno, e torneranno presto”.

“Si tratta di Cifre molto negative quelle sul mondo del lavoro statunitense ma che erano, ampiamente attese dopo la pubblicazione della stima ADP di mercoledì (-20,2 milioni di posti di lavoro) e delle richieste di sussidi di disoccupazione di ieri (3,2 milioni di richieste con un totale di 33 mln nelle ultime 7 settimane)” ha commentato i Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia.
“Il dato più interessante che abbiamo aggiunto al nostro report era la quantità di disoccupati in temporary layoff ovvero in sospensione temporanea dalle attività lavorative. Un numero così elevato (18 mln) lascia intendere come, nonostante la gravità della situazione, i lavoratori possano tornare al proprio posto di lavoro nel momento in cui le condizioni economiche lo consentiranno.
L‘impatto sul mercato è stato quindi molto limitato soprattutto sul valutario con eurodollaro rimasto vicino a 1,0825. Sull’azionario abbiamo assistito a un leggero movimento positivo degli indici legato al fatto che i numeri erano attesi e che la gran parte dei disoccupati sono tuttavia in “furlough” ovvero sospesi temporaneamente dalle attività lavorative. Crediamo quindi che i mercati possano scontare nel breve un’accelerazione nel processo di riapertura delle attività economiche in grado di garantire un riassorbimento veloce delle persone disoccupate”.