Bayer torna alla carica e rilancia l’offerta su Monsanto, per creare un gigante di pesticidi e di sementi transgeniche. Il colosso tedesco ha reso noto di essere in trattative avanzate con Monsanto, avvertendo tuttavia che al momento non ci sono garanzie che l’accordo vada a buon fine. L’offerta iniziale presentata a maggio, pari a $122 per azione, è stata rifiutata dal colosso americano, che l’ha definita “inadeguata sotto il profilo finanziario”. L’offerta tutta in contanti aveva valutato Monsanto $62 miliardi.
Bayer ha successivamente aumentato l’offerta a $125 per azione, ma la risposta è stata di nuovo no.
La BBC ricorda come una eventuale fusione tra Bayer e Monsanto darebbe vita al colosso più grande al mondo attivo nella fornitura di sementi convenzionali, di cui Monsanto è, di fatto, leader mondiale.
Stavolta Bayer ha aumentato l’offerta a $65 miliardi, dunque a $127,50 per azione. Tuttavia proprio nella giornata di ieri il quotidiano tedesco Rheinische Post ha scritto, citando fonti anonime, che un nuovo aumento a $130 per azione potrebbe essere necessario, al fine di concludere l’accordo “in modo amichevole e veloce”. Monsanto, dal canto suo, si è limitata a rispondere che le trattative con Bayer proseguono “in modo costruttivo”, precisando di star considerando anche proposte di altri potenziali acquirenti.
L’offerta a $65 miliardi è già la più alta in contanti mai proposta finora.
Monsanto è stata spesso criticata per i suoi prodotti.
Indicativo è questo tweet che recita: “I dipendenti di Monsanto si vestono così…quando devono prepararsi a spruzzare sostanze sul cibo che la gente mangia!”
Monsanto workers wear this when…preparing to spray food for people to eat! #BoycottGMOs pic.twitter.com/nHTTjTrppK
— Staying Healthy (@ICanStayHealthy) September 6, 2016
Ttip. E lo fa a margine del summit in corso a Vientiane, nel Laos. Obama afferma chiatamente che