Economia

Bcc: disco verde al rinnovo del contratto, 435 euro in più in busta paga ai dipendenti

Disco verde all’accordo per il rinnovo del contratto dei dipendenti delle banche del credito cooperativo (Bcc). L’intesa siglato dai sindacati e da Federcasse, e che interessa 36.000 lavoratori, prevede un aumento medio a regime di 435 euro per l’inquadramento di livello medio pari d un incremento del 15%. I bancari delle Bcc riceveranno nella busta paga di luglio 1.200 euro di arretrati (sempre relativo all’inquadramento medio). Gli aumenti scatteranno da settembre e l’ultima tranche sarà nel gennaio del 2026. L’ipotesi di accordo sottoscritta da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl Credito con l’associazione datoriale.

Bcc: gli aumenti per i dipendenti

Come si legge sul sito First Cislm l’accordo prevede nel dettaglio:

Retribuzione: la prima tranche di 300 euro sarà erogata nella busta paga di settembre 2024, seguiranno una seconda di 60 euro da gennaio 2025, una terza di 75 euro da gennaio 2026. Nel mese di luglio sarà corrisposta una tantum per un importo di 1.200 euro (3ª area, 4º livello);

Indennità cashless: nelle filiali sprovviste di cassa tradizionale, per le lavoratrici/lavoratori che svolgono attività di supporto/complementari all’attività di cassa delle apparecchiature automatizzate, è stata prevista l’introduzione di una specifica indennità di rischio cashless pari a 80 euro (per 12 mensilità).

Orario di lavoro: Dal luglio 2025 è prevista una riduzione dell’orario di lavoro settimanale di 30 minuti a parità di retribuzione;

Prestazioni premorienza: nuova misura di sostegno alle famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori deceduti prematuramente;

Sanità integrativa: previsione di un ulteriore contributo a sostegno della Cassa mutua nazionale, con l’impegno a sviluppare sull’ente un confronto di prospettiva e di sviluppo;

Focc – Fondo per l’occupazione del credito cooperativo. Oltre alla buona e stabile occupazione le risorse del Fondo per l’occupazione del credito cooperativo (Focc) verranno impiegate anche per sostenere economicamente la “staffetta generazionale”;

Diritti sociali: Le aziende agevolano sia la conoscenza che la fruizione di presidi e istituti a sostegno della famiglia e della genitorialità. Lavoratrici e lavoratori guariti da patologie oncologiche, ai sensi della Legge 193/2003, hanno diritto di non fornire informazioni (oblio oncologico) e non subire indagini in merito alla pregressa condizione patologica. Le giornate di assenza per effettuare terapie salvavita, per malattie oncologiche e/o per gravi patologie cronico-degenerative, non sono computate ai fini della determinazione del periodo di comporto;

Partecipazione: Le parti studieranno l’evoluzione delle norme nazionali ed europee sulla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle imprese, attraverso una commissione ad hoc istituita;

Banca del tempo solidale – Bts. Le aziende aggiungeranno il 30% al numero di ore che le lavoratrici e i lavoratori verseranno volontariamente nella Bts;

Contrasto alla desertificazione bancaria. Viene demandato all’organismo nazionale bilaterale e paritetico sull’impatto delle nuove tecnologie/digitalizzazione/Ia nell’industria bancaria, l’impegno di individuare misure organizzative per il contrasto alla desertificazione bancaria;

Pari opportunità: valorizzazione della normativa vigente sul tema delle pari opportunità e con particolare riferimento al contrasto alla violenza di genere, estensione a 12 mesi del congedo specifico di cui all’articolo 24, comma 1, del Decreto legislativo n. 80/2015.

Cosa dicono i sindacati

“L’accordo di rinnovo rappresenta un segnale di continuità nelle relazioni industriali  – hanno commentato Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega alle Bcc, e Gianluca Pernisco, coordinatore nazionale settore CooperFirst – in cui le parti condividono nuove soluzioni normative ed economiche,  mantenendo e valorizzando le specificità del settore. L’aumento di 435 euro, il riconoscimento di arretrati, la riduzione dell’orario settimanale di lavoro, una rinnovata valorizzazione della bilateralità di sistema ed il tema della partecipazione sono tra gli elementi imprescindibili sui quali First Cisl ha profuso il suo impegno sin dalla realizzazione della piattaforma di rinnovo”.

Il segretario nazionale della Fabi Luca Bertinotti, come riporta il Sole 24 Ore, spiega che il negoziato ha portato “le giuste rivendicazioni e le legittime aspettative espresse dalla piattaforma, con la sottoscrizione del Contratto Nazionale che guarda al futuro del settore e ne mantiene i tratti distintivi garantendo al tempo stesso il presidio delle garanzie e tutele economiche e normative per tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del Credito Cooperativo”.