La Bce prova ad allinearsi alle altre banche centrali mondiali nel percorso di normalizzazione dei tassi. Le indicazioni che arrivano negli ultimi giorni vanno tutte nella direzioni di un possibile prima stretta nel mese di luglio.
La stessa presidente della Bce Christine Lagarde in un discorso tenuto ieri, in occasione del trentesimo anniversario della banca centrale slovena, ha spiegato che ” la mia aspettativa è che gli acquisti netti si concluderanno all’inizio del terzo trimestre” e il primo rialzo dei tassi, “avverrà qualche tempo dopo la fine degli acquisti netti di attività. Non abbiamo ancora definito con precisione la nozione di qualche tempo dopo ma sono stata molto chiara che questo potrebbe significare un periodo di poche settimane”.
Lagarde: “dopo primo rialzo, normalizzazione graduale”
Dopo il primo rialzo, ha aggiunto Lagarde – il processo di normalizzazione sarà graduale. “Le misure dell’inflazione di fondo – ha aggiunto Lagarde – comprese quelle che catturano la persistenza, sono quasi tutte superiori al 2%. Anche le aspettative di inflazione sono pari o superiori al 2%, secondo una serie di misure. E le nostre proiezioni sull’inflazione indicano sempre più che i prezzi sono in linea con l’obiettivo a medio termine”.
In un contesto in cui anche a causa della guerra in Ucraina si andrà verso una minore globalizzazione e un’accelerazione della transizione energetica, “appare sempre più improbabile che torneranno le dinamiche disinflattive dell’ultimo decennio. Di conseguenza è appropriato che la politica monetaria torni a un assetto più normale”.
Lagarde non è sola a indicare la strada della BCE. “La normalizzazione della politica monetaria si sta facendo più urgente e dunque occorre agire per difendere la stabilità dei prezzi”, ha detto Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce, tenendo un discorso a Vienna.
Indicazioni analoghe sono arrivate anche da un altro membro del consiglio direttivo, Frank Elderson che, allontanando lo spettro di una recessione, ha spiegato che il consiglio direttivo della Bce potrà iniziare a considerare un aumento dei tassi di interesse a partire da luglio.
La Bce – ha detto Elderson – può concludere acquisti netti di attività già “alla prima opportunità”, ovvero nella riunione di giugno. Questo “ci consentirà di iniziare a considerare la normalizzazione dei tassi ufficiali a luglio, ovviamente sempre in funzione dei dati in arrivo”.
Sul tema del costo del denaro si è espressoa anche il governatore della banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, che intervistato da una radio francese ha dichiarato di attendersi un aumento graduale dei tassi “dall’estate in poi”.