ROMA (WSI) – Le banche europee hanno già coperto quasi per intero i 100 miliardi di necessità di capitale che le stime indicavano come effetto dell’esame della Bce, che si chiuderà a ottobre. Lo dice il capo del dipartimento vigilanza della Bce Ignazio Angeloni secondo cui negli ultimi 12 mesi gli istituti hanno già rafforzato il capitale per 90-100 miliardi. Per Angeloni si sono evitati’ingorghi’e il rafforzamento è stato diluito nel tempo.
Sempre sul fronte bancario, ma di “casa nostra”, ci sarebbero “insidie” sul territorio nella relazione fra istituti di credito e imprese. E’ quanto rileva il responsabile vigilanza di Banca d’Italia Carmelo Barbagallo che spiega come il legame stretto tra banche e territorio sia un intreccio “di per sè virtuoso” e ha evitato la deriva della finanza speculativa ma che nasconde appunto anche “insidie” nella relazione fra istituti di credito e imprese.
Barbagallo giudica “non negativo” l’intreccio di capitale fra banche e imprese oltre che nell’erogazione di credito e servizi ma serve un “sistema di contrappesi che ponga un argine ai conflitti di interessi”.