Società

Bce, Coeuré: Europa faccia tornare genio del male nella bottiglia

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ROMA (WSI) – L’Europa deve far rientrare il “genio del male” nella sua bottiglia, se vuole garantire un sostegno alla sua Unione monetaria. La dichiarazione è arrivata da Benoit Coeuré, membro del Comitato direttivo della Bce, che ha detto che l’Eurozona non può rischiare un’altra crisi in stile Grecia.

Il riferimento è, in particolare, ai sette mesi di trattative che hanno portato il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, verso la fine, a proporre ad Atene di uscire volontariamente e temporaneamente dall’euro.

“L’uscita di un paese membro (dall’Eurozona) porterebbe i principali attori economici a chiedersi chi sarebbe il prossimo, con tutti gli effetti potenzialmente destabilizzanti che una tale speculazione comporterebbe”, ha detto Coeuré, aggiungendo che “il genio non tornerà nella sua bottiglia fino a quando, una volta per tutte, non sarà chiaro che un rischio del genere non si ripresenterà ancora”.

Il funzionario ha sottolineato anche che le autorità monetarie dell’euro non possono più permettersi di imporre “l’integrazione attraverso la crisi”, un mantra che, sottolinea il Telegraph, ha contraddistinto il progetto della moneta unica dalla sua introduzione.

“A partire dal 2010, l’integrazione dell’area euro è andata avanti sotto la pressione della crisi, con accordi spesso raggiunti all’ultimo minuto. Ricordiamo tutti quanto disse Jean Monnet, politico e consigliere economico francese tra i padri fondatori dell’Europa, ovvero che “l’Europa si costruirà sulle crisi, e sarà la somma delle soluzioni adottate per quelle crisi”

Detto questo, Coeuré ha tenuto a precisare che “alcune soluzioni improvvisate con la fretta non hanno sempre una lunga durata”.

L’ESM infine, potrebbe essere un piano per dar vita un unico “ministero delle Finanze dell’Eurozona”. Ipotesi che è stata ripresa anche da Mario Draghi, numero uno della Bce, che si è detto favorevole. (Lna)