La Banca centrale europea ha rispettato le attese degli investitori ampliando il pacchetto di sostegno all’economia, gravata dal peso della pandemia. Ampliato di ulteriori 500 miliardi di euro il programma di acquisti Pepp e esteso l’orizzonte degli acquisti netti al marzo 2022; prolungato almeno alla fine del 2023 il reinvestimento del capitale rimborsato. Il valore complessivo del piano anti-pandemico sale così a quota 1.850 miliardi di euro.
Esteso inoltre, di 12 mesi fino a giugno 2022, “il periodo nel quale si applicheranno condizioni considerevolmente più favorevoli” per le operazioni di rifinanziamento bancarie. Sono queste, in sintesi, le maggiori novità introdotte.
L’euro si è rafforzato sul dollaro dello 0,3% a quota 1,212, una reazione che riflette le attese del mercato nei riguardi delle misure espansive annunciate oggi dalla Bce, ampiamente previste.
“La Banca centrale europea ha fatto più o meno ciò che i mercati si aspettavano”, ha commentato al Guardian, Fawad Razaqzada, analista di mercato presso ThinkMarkets, “anche se l’esito della riunione di politica della Bce non è stato esattamente il ‘bazooka’ che Christine Lagarde aveva indicato… l’annuncio è stato un po’ deludente poiché i mercati azionari hanno risposto a malapena e l’euro ha esteso i suoi guadagni nella sessione evidenziando il fatto che la banca centrale non interverrà in modo più significativo sui mercati valutari”.
La Bce ha rivisto in chiaroscuro le previsioni sulla crescita del Pil:
- 2020: -7,3%, in miglioramento rispetto al -8% precedente
- 2021: 3,9% in calo da 5%
- 2022: 4,2% in aumento da 3,2%
- 2023: 2,1%
Queste, invece, le previsioni aggiornate sull’inflazione:
- 2020: 0,2% contro 0,3% stimato in precedenza
- 2021 1,0% (invariato)
- 2022 1,1% contro 1.3%
- 2023 1,4%
Il comunicato Bce
Di seguito il comunicato che la Bce ha diramato oggi pomeriggio (grassetti a cura della redazione):
“Alla luce delle ricadute economiche derivanti dalla recrudescenza della pandemia, oggi il Consiglio direttivo ha ricalibrato i propri strumenti di politica monetaria come di seguito illustrato.
- In primo luogo, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo.
- In secondo luogo, il Consiglio direttivo ha deciso di incrementare la dotazione del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) di 500 miliardi di euro, a un totale di 1.850 miliardi di euro. Ha inoltre esteso l’orizzonte degli acquisti netti nell’ambito del PEPP almeno sino alla fine di marzo 2022. In ogni caso, il Consiglio direttivo condurrà gli acquisti netti finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus.
- Il Consiglio direttivo ha inoltre deciso di estendere il periodo di tempo entro il quale reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2023. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria.
- In terzo luogo, il Consiglio direttivo ha deciso di ricalibrare ulteriormente le condizioni applicate alla terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III). In particolare, ha deciso di estendere di 12 mesi, fino a giugno 2022, il periodo nel quale si applicheranno condizioni considerevolmente più favorevoli. Tre operazioni aggiuntive saranno altresì condotte fra giugno e dicembre 2021. Inoltre, il Consiglio direttivo ha deciso di incrementare l’ammontare totale che le controparti potranno ottenere in prestito nelle OMRLT-III dal 50% al 55% del rispettivo stock di prestiti idonei. Al fine di incentivare le banche a sostenere l’attuale livello di credito bancario, le condizioni ricalibrate delle OMRLT-III saranno offerte soltanto alle banche che raggiungono un nuovo obiettivo in termini di volume dei prestiti erogati.
- In quarto luogo, il Consiglio direttivo ha deciso di estendere fino a giugno 2022 la durata dell’insieme di misure di allentamento dei criteri di idoneità applicabili alle garanzie da esso adottate il 7 e il 22 aprile 2020. L’estensione delle misure continuerà ad assicurare che le banche possano avvalersi appieno delle operazioni di erogazione di liquidità dell’Eurosistema, in particolare le OMRLT ricalibrate. Il Consiglio direttivo riesaminerà tali misure prima di giugno 2022, assicurando che la partecipazione delle controparti dell’Eurosistema alle OMRLT-III non subisca un effetto negativo.
- In quinto luogo, il Consiglio direttivo ha deciso inoltre di offrire quattro ulteriori operazioni di rifinanziamento a più lungo termine per l’emergenza pandemica (ORLTEP) nel 2021, che seguiteranno a fornire un efficace supporto di liquidità.
- In sesto luogo, gli acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto di attività (PAA) proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Il Consiglio direttivo continua ad attendersi che gli acquisti netti mensili di attività nel quadro del PAA proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e che termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della BCE.
Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
- In settimo luogo, le operazioni di pronti contro termine dell’Eurosistema per le banche centrali (Eurosystem repo facility for central bank, EUREP) e tutte le linee temporanee di swap e pronti contro termine con le banche centrali di paesi non appartenenti all’area dell’euro saranno estese fino a marzo 2022.
Infine, il Consiglio direttivo ha deciso di continuare a condurre le regolari operazioni di rifinanziamento mediante aste a tasso fisso con piena aggiudicazione dell’importo richiesto alle condizioni vigenti finché ciò sarà necessario.
Le misure di politica monetaria assunte oggi contribuiranno a preservare condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia, sostenendo il flusso del credito a tutti i settori dell’economia, sorreggendo l’attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi nel medio termine. Nello stesso tempo l’incertezza rimane elevata, anche per quanto riguarda la dinamica della pandemia e la tempistica relativa ai vaccini. Continueremo inoltre a seguire l’andamento del tasso di cambio in relazione alle sue possibili implicazioni per le prospettive di inflazione a medio termine. Il Consiglio direttivo resta quindi pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria”.