ROMA (WSI) – “Continuiamo a monitorare attentamente” la situazione e, alla luce “dei rinnovati rischi emersi nei mercati finanziari e delle materie prime, siamo pronti a far ricorso a tutti gli strumenti disponibili”. E’ quanto ha detto Mario Draghi, numero uno della Bce, intervenendo al comitato monetario e finanziario, durante le assemblee di Fmi e Banca Mondiale.
“La Bce è pronta a usare ogni leva. Se necessario, il Qe può cambiare”, ha sottolineato, precisando che la banca centrale può decidere di apportare cambiamenti alla dimensione, composizione e durata del programma di quantitative easing.
Draghi ha parlato di “accresciute incertezze legate al contesto globale”, lanciando anche un avvertimento: I Paesi con elevati debiti pubblici, detto, devono “prestare particolare attenzione ai rischi correlati ad una inversione dell’attuale contesto di bassi tassi di interesse”.
Ribadita ancora la necessità che le politiche di bilancio sostengano “la modesta ripresa economica” e che venga comunque garantita “la sostenibilità del debito”. Sempre, ovviamente,”nel pieno rispetto delle regole europee”, ha aggiunto Draghi, secondo quanto riporta un comunicato della Bce.
Sulle prospettive di crescita dell’Eurozona, Draghi ha confermato l’outlook di “ulteriori miglioramenti delle condizioni del mercato del lavoro” nei prossimi mesi, sottolineando che “l’occupazione ha riportato ulteriori incrementi nel secondo trimestre del 2015, a fronte di un tasso di disoccupazione che ha continuato a scendere”.