ROMA (WSI) – Vitor Constancio, vice presidente della Banca centrale europea, ha affermato che l’istituto sarebbe pronto ad agire nel caso in cui l’outlook sull’inflazione cambiasse in modo significativo. Allo stesso tempo, il numero due dell’istituto guidato da Mario Draghi, minimizza quanto sta accadendo sui mercati, soprattutto nel caso del crash dell’azionario cinese.
Dunque, a suo avviso, ora sarebbe troppo presto intervenire, risponendo a questi eventi anche perchè, fa notare, alla fine il mercato azionario cinese non è tanto grande, così come non è eccessiva a parer suo – stando a un articolo riportato da Reuters – non è significativa la correzione che ha colpito i mercati.
“E’ davvero troppo presto per riuscire a capire completamente quello che è successo, che ora è corretto in molti mercati”, ha detto ai giornalisti, ai margini di una conferenza.
“Le indicazioni che ci arrivano dalla Cina sono che l’economia non sta decelerando in modo da giustificare le vendite pesanti sui mercati”.
Detto questo, Constancio ribadisce che il QE lanciato dalla Bce permetterà all’inflazione di tornare ai livelli precedenti e anche che l’istituto di Francoforte è pronto ad agire, in caso di cambiamenti significativi all’outlook dell’inflazione.
“Sono convinto che la piena esecutzione dei programmi di acquisto dei titoli, come annunciato, porterà i tassi di inflazione a tornare in modo sostenuto verso i livelli coerenti con la nostra definizione di stabilità dei prezzi”. Infatti, “come sempre, il Comitato direttivo è pronto a utilizzare tutti gli strumenti a dsposizione in linea con il suo mandato, al fine di rispondere a qualsiasi cambiamento materiale dell’outlook sulla stabilità dei prezzi”. (Lna)