La BCE lascia i tassi invariati come previsto. Nella riunione di politica monetaria di oggi, 28 ottobre, la banca centrale europea conferma la decisione precedente sui tassi e mantiene la dotazione del PEPP a 1,85 trilioni di euro. Inoltre l’istituto di Francoforte si aspetta che i tassi di riferimento rimangano ai livelli attuali o inferiori fino a quando non vedrà l’inflazione raggiungere il 2% ben prima della fine del suo orizzonte di proiezione e in modo duraturo.
Leggendo il comunicato stampa della Bce, si scopre che il Consiglio direttivo continua a ritenere che le condizioni di finanziamento favorevoli nella zona euro possano essere mantenute con un ritmo moderatamente inferiore di acquisti netti di attività nell’ambito del programma di acquisto di titoli di stato d’emergenza pandemico (PEPP) rispetto al secondo e terzo trimestre di quest’anno.
Il Consiglio direttivo ha inoltre confermato le sue altre misure, vale a dire il livello dei tassi di interesse di riferimento della BCE, la sua forward guidance sulla loro probabile evoluzione futura, i suoi acquisti nell’ambito del programma di acquisto di attività (APP), le sue politiche di reinvestimento e le sue operazioni di rifinanziamento a lungo termine. Nello specifico la banca ha previsto:
Tassi d’interesse chiave della BCE
Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, 0,25% e -0,50%.
A sostegno del suo obiettivo simmetrico di inflazione al 2% e in linea con la sua strategia di politica monetaria, il Consiglio direttivo prevede che i principali tassi di interesse della BCE rimangano ai livelli attuali o inferiori finché non vedrà l’inflazione raggiungere il 2% ben prima della fine del suo orizzonte di proiezione e in modo duraturo per il resto dell’orizzonte di proiezione, e giudica che i progressi realizzati nell’inflazione sottostante siano sufficientemente avanzati da essere coerenti con la stabilizzazione dell’inflazione al 2% nel medio periodo. Questo può anche implicare un periodo transitorio in cui l’inflazione è moderatamente al di sopra dell’obiettivo.
Programma di acquisto di attività (APP)
Gli acquisti netti nell’ambito del piano di quantitative easing APP (Expanded Asset Purchase Programme) continueranno al ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Il Consiglio direttivo continua ad aspettarsi che gli acquisti netti mensili di attività nell’ambito del programma APP continuino per tutto il tempo necessario a rafforzare l’impatto accomodante dei suoi tassi di politica, e che terminino poco prima di iniziare ad aumentare i tassi di interesse chiave della BCE.
Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire interamente i pagamenti di capitale dai titoli in scadenza acquistati nell’ambito del programma APP per un lungo periodo di tempo dopo la data in cui inizierà ad aumentare i tassi di interesse di riferimento della BCE e, in ogni caso, per tutto il tempo necessario a mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
Programma di acquisto di emergenza (PEPP)
Francoforte continuerà a condurre acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP con una dotazione complessiva di 1.850 miliardi di euro almeno fino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non giudicherà conclusa la fase di crisi del coronavirus.
Il Consiglio direttivo inoltre continua a giudicare che le condizioni di finanziamento favorevoli possano essere mantenute con un ritmo moderatamente inferiore di acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP rispetto al secondo e terzo trimestre di quest’anno.
Il Consiglio direttivo effettuerà gli acquisti in modo flessibile in base alle condizioni di mercato e al fine di evitare un inasprimento delle condizioni di finanziamento che non sia coerente con il contrasto dell’impatto al ribasso della pandemia sul percorso previsto dell’inflazione. Inoltre, la flessibilità degli acquisti nel tempo, tra le varie asset class e tra le varie giurisdizioni continuerà a sostenere la regolare trasmissione della politica monetaria. Se le condizioni di finanziamento favorevoli possono essere mantenute con flussi di acquisto di attività che non esauriscono la dotazione nell’orizzonte di acquisto netto del PEPP, non è necessario che la dotazione sia utilizzata per intero. Allo stesso modo, la dotazione può essere ricalibrata se necessario per mantenere condizioni di finanziamento favorevoli per contribuire a contrastare lo shock pandemico negativo sul percorso dell’inflazione.
Operazioni di rifinanziamento
Il Consiglio direttivo si legge ancora nella nota continuerà a fornire ampia liquidità attraverso le operazioni di rifinanziamento. In particolare, la terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO III) rimane una fonte interessante di finanziamento per le banche, sostenendo i prestiti bancari a imprese e famiglie.
Il comunicato stampa si conclude sottolineando che il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, se necessario, per assicurare che l’inflazione si stabilizzi al suo obiettivo del 2% nel medio termine.
Alle 14:30 è attesa la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde.