La Bce lascia i tassi di interesse invariati nel mese di aprile come da attese. Nel dettaglio, l’istituto di Francoforte guidato da Christine Lagarde ha confermato nella riunione odierna di politica monetaria i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%.
Inoltre la Bce si attende che i tassi di interesse “si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finchè non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo”.
PEPP e tassi: cosa ha deciso la Bce nella riunione di oggi
Per quanto concerne il Pepp, il Programma di acquisti anticrisi pandemica, il consiglio direttivo della Bce ha lasciato invariata la dotazione di 1.850 miliardi con durata fino almeno a marzo 2022.
“Se le condizioni di finanziamento favorevoli possono essere mantenute mediante flussi di acquisti di attività che non esauriscano la dotazione nell’orizzonte degli acquisti netti del Pepp, non sarà necessario utilizzare appieno la dotazione. Allo stesso modo, questa può essere ricalibrata, se richiesto, per preservare condizioni di finanziamento favorevoli”.
La Banca centrale ha così confermato un aumento significativo degli acquisti netti nel trimestre in corso. I reinvestimenti dei capitale rimborsato in ambito Pepp continueranno almeno fino alla fine del 2023 .Inoltre gli acquisti in ambito Qe, continua la Bce, continueranno al ritmo di 20 miliardi di euro al mese e il consiglio intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del Paa per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse”.”
La Bce infine conclude che continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento alle banche ed è pronta “ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito”.
Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria’.