Fari del mercato puntati sulla riunione odierna della BCE, uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per i mercati e per l’economia dell’area euro. Oggi si riunisce il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea per fare il punto sulla situazione economica della zona Euro e annunciare le decisioni di politica monetaria.
Le attese degli analisti sono per un nulla di fatto in materia di tassi, che dovrebbero restare bassi ancora a lungo. Gli esperti di Investec Asset Management stimano al 65% la probabilità (per loro scenario centrale) che i tassi guida rimarranno invariati fino alla fine del prossimo anno e prevedono che la forward guidance verrà estesa fino alla fine dell’anno prossimo.
L’attenzione degli operatori sarà concentrata soprattutto sui dettagli delle TLTRO (Targeted Longer-Term Refinancing Operations), operazioni di rifinanziamento a lungo termine mirate che consentiranno alle banche di accedere a un prestito agevolato per finanziare l’economia reale. Gli analisti danno per scontato l’annuncio di un nuovo maxi-prestito alle banche chiamato ‘Tltro-3’ i cui termini dovranno essere devono essere ancora chiariti.
Secondo François Rimeu, Head of Multi Asset e Senior Strategist di La Française Asset Management, il meeting odierno della BCE sarà il meeting più interessante per una banca centrale da un po’ di tempo a questa parte.
“È probabile che verranno rivelati i dettagli del TLTRO-III. Ci aspettiamo che le condizioni stabilite siano meno attraenti di quelle del TLTRO-II ma migliori rispetto alle anticipazioni di inizio mese (con il MRO a -20 punti base)”
Non solo. L’attenzione è concentrata anche sulle stime del PIL e inflazione, specie dopo la delusione di quest’ultima attestatasi a maggio solo all’1,2% dopo il +1,7% di aprile, allontanandosi dal target della BCE del 2%. Restano poi i rischi legati soprattutto al protezionismo e alla volatilità dei mercati finanziari.
In attesa della conferenza stampa, sui mercato valutari l’euro apre le contrattazioni in rialzo. La moneta unica sale dello 0,1% a 1,123 dollari. In Asia lo yen avanza dello 0,3% a 108,21 dollari.