Ancora in bilico il destino di Alitalia considerando che la deadline per la presentazione delle offerte da parte di FS, del 31 marzo, pare ormai superata e si punta ad una proroga a fine aprile. I conti 2018 dell’ex compagnia di bandiera non sono certo buoni visto che la perdita si aggira tra i 400 e i 500 milioni di euro e oggi si scopre che a pesare anche il noleggio degli aerei che per Alitalia arriva a costare fino al 60% in più dei valori di mercato.
Nell’intero 2018, ha spiegato il commissario Stefano Paleari nell’audizione in Parlamento lo scorso 27 marzo, come riporta il CorSera, Alitalia ha pagato di leasing 237 milioni di euro. A conti fatti Alitalia ha risparmiato rispetto ai dodici mesi precedenti 62 milioni di euro e la spesa per il leasing è scesa di almeno 1,5 milioni di dollari al mese dal 30 giugno al 30 settembre dell’anno passato ed è ulteriormente calata a dicembre (di altri 3,2 milioni).
Ma quello che preoccupa come spiegano diversi dirigenti delle società che si occupano del noleggio degli aeromobili è l’attuale situazione di incertezza e debolezza in cui si trova Alitalia che rende complicata una rinegoziazione rilevante dei contratti. E come in un circolo vizioso, più l’azienda è debole più paga costi più alti per il noleggio. Nonostante risparmi nei vari anni difatti Alitalia continua a pagare il 30,2% in più per il leasing degli aerei.
A parte questo una notizia positiva per Alitalia c’è ed è quella data dall’Enac nei Dati di traffico 2018 per cui al primo posto si colloca la compagnia irlandese Ryanair, seguita proprio da Alitalia al secondo posto, che si conferma però il primo vettore sulle tratte nazionali.