BRUXELLES (WSI) – Il Belgio fa da precursore nella lotta ai paradisi fiscali.
Il ministro delle Finazne Johan Van Overtveldt ha infatti presentato la prima bozza di un progetto di legge sulla ‘tassa Cayman’, un’imposta per combattere le strutture giuridiche che consentono l’apertura di conti offshore.
Il primo giornale a parlarne è stato il belga Le Soir.
L’idea di fondo è che, poco importa il reddito generato dalla struttura giuridica messa in piedi, la tassa applicata la stessa per tutti i cittadini belgi.
In altre parole sugli nteressi verrà prelevato un 15%, sui dividendi il 25%. Come prevede la legge del Belgio, le plusvalenze sulle azioni restano esonerate.
La legge di Van Overtveldt introduce una novità, tuttavia, che potrebbe cambiare tante cose.
L’imposta sarà applicata solo il conto offshore è tassato a meno del 15% all’estero. In pratica solo nei paradisi fiscali.
Se il fondatore della società residente fiscale può dimostrare che paga almeno il 15% di tasse in un altro stato rispetto al Belgio, allora non sarà tenuto a pagare la ‘tassa Cayman’.
Fonte: Le Soir
(DaC)