ROMA (WSI) – Che i paesi arabi vengano in Italia e investano sul paese. Lo afferma il finanziere franco-tunisino, Tarak Ben Ammar, parlando della vicenda Alitalia nel corso di una intervista rilasciata a Radio 24. “Dico agli arabi: ‘Venite qui in Italia e investite'”.
Riguardo alla vicenda di Telecom Italia, “Franco Bernabè ha eriditato macerie da altri. E’ stato elegante e ha detto ‘arrivederci’. Senza dubbio c’è da rimpiangere le partecipazioni statali”.
Commento anche di natura politica su Silvio Berlusconi; secondo Ben Ammar, la carriera politica del Cavaliere “non è assolutamente finita”. “Avrete delle sorprese, ha una marcia in più è come De Gaulle e gli italiani lo hanno capito. Il suo più grande errore? La separazione da Veronica. Marina è una figlia geniale. Berlusconi è un perseguitato dalla magistratura, è innocente. Non è finito”.
Tornando al fronte corporate, il finanziare auspica che per Rcs “ci sia un editore. Della Valle deve fare l’editore, ha i soldi. Lo può fare. E’ un grande imprenditore”. Ben Ammar ha ricordato di aver criticato l’imprenditore “solo per la storia della vecchiaia di Geronzi e Bazoli; voglio che si rispetti l’età della gente. Bazoli è un grande vecchio capo, contribuisce a una certa cosa che si chiama Banca Intesa”.
Inoltre: “La7 non è in vendita, ma se Urbano Cairo cerca un socio sono qua. Anche se la Rai vuole vendere, privatizzare, siamo qua”, ha detto riferendosi a un eventuale interesse per La7 e Rai.