ROMA (WSI) – Dopo che Moody’s ha rinviato il giudizio sull’Italia e a una settimana di distanza dal lancio del BTP Italia, il Tesoro ha collocato Btp a 3, 7 e 30 anni per un’offerta rispettiva di 3,5, 2 e 1,25 miliardi euro, sulla parte alta della forchetta prevista.
Il Btp con scadenza settembre 2044 offre un rendimento del 3,66% a chi lo ha comprato. Il titolo a 3 anni presenta un tasso dello 0,7%, mentre per collocare debito in scadenza 2021 – il più monitorato dagli analisti – il governo deve sborsare interessi pari all’1,71%.
Un market strategist interpellato da MF-DowJones ricorda che “siamo a una settimana dal Btp Italia”. Il 20 ottobre parte infatti la settima emissione del titolo di stato indicizzato all’inflazione italiana.
La cedola è semestrale per quattro o sei anni con recupero dell’inflazione sul capitale e un bonus di fedeltà. È bene ricordare che viene garantito un interesse minimo anche in caso di deflazione.
Gli strategist sull’obbligazionario di Unicredit dicono di favorire il titolo a 7 anni, in quanto lo trovano “attraente rispetto ai 5 e 10 anni”, anche perché “offre 17 punti base di pick up di rendimento rispetto ai Btp a maggio 2021?.