Berkshire Hathaway (Buffett): perdita di oltre 12 mld nel trimestre ma tesoretto liquidità resta da record
A Wall Street occhi puntati su Berkshire Hathaway, il conglomerato fondato dal celebre investitore Warren Buffett, che venerdì ha presentato i suoi attesi conti trimestrali.
I risultati del gruppo, nonostante mostrino un balzo dell’utile operativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, hanno evidenziato un’importante perdita nel terzo trimestre, e questo a causa della flessione del mercato nell’ultima parte del trimestre e in particolare a causa di Apple.
I conti di Berkshire Hathaway
Nel terzo trimestre del 2023, Berkshire Hathaway ha registrato una perdita netta di 12,8 miliardi di dollari, equivalente a 8.824 dollari per azione le azioni di Classe A. Questi risultati sono in deciso peggioramento rispetto alla perdita di 2,8 miliardi di dollari (1.907 dollari per azione) registrati nel medesimo periodo dello scorso anno.
Nonostante tutto, l’utile operativo del conglomerato si è attestato a 10,76 miliardi di dollari, in aumento di oltre il 40% rispetto all’anno precedente (7,7 miliardi di dollari). L’utile operativo è così salito a 28,8 mld nei primi nove mesi dell’anno (vs i 24 mld realizzati nei nove mesi del 2022).
Questo miglioramento è da ricercare nell’impatto dei tassi di interesse elevati sulla liquidità, ma anche grazie ai risultati estremamente positivi delle sue società assicurative.
In tal senso, i profitti sono migliorati principalmente nell’attività di sottoscrizione assicurativa (Geico), con il reddito da investimenti assicurativi che è aumentato di molto. I premi medi più elevati per polizza auto e la minore frequenza dei sinistri sono altri due fattori che hanno contribuito ad incrementare nel trimestre l’utile operativo.
Al contrario, gli utili sono diminuiti nell’unità ferroviaria della compagnia a causa di un calo dei volumi di trasporto meri (BNSF Railway) e maggiori costi operativi non legati al carburante. Deboli anche gli utili nelle sue unità di servizi pubblici ed energia.
In ogni caso, l’utile operativo mostra un incremento su base trimestrale e sua base annua, con lo stesso Buffett che ha affermato che proprio gli utili operativi sono il miglior indicatore per valutare la performance dell’azienda.
Liquidità da record grazie ai Treasury
Nel frattempo, liquidità di Berkshire Hathaway ha raggiunto un nuovo record a 157,2 miliardi di dollari, sostenuta da elevati tassi di interesse, ma anche a causa di una carenza di accordi significativi. Ricordiamo che la liquidità nelle casse del conglomerato, nel medesimo periodo dello scorso anno era già da record a quota 149,2 miliardi di dollari.
Negli ultimi anni, Berkshire ha faticato a trovarne molti nuovi affari di importante valore. Dal 2020, Berkshire ha infatti sostanzialmente investito solo in Occidental Petroleum e ha raggiunto un accordo da 11,6 miliardi di dollari per l’acquisto di Alleghany.
“L’implementazione del contante sta decisamente rallentando”, ha affermato Jim Shanahan, un analista con Edward Jones, secondo cui “la siccità degli accordi non ha smorzato comunque l’entusiasmo degli investitori per il azienda”.
L’aumento record della liquidità è giustificato in quanto Berkshire ha in gran parte parcheggiato la liquidità in eccesso in titoli del Tesoro, asset che ha superato il precedente massimo di due anni fa sfiorando il 5%.
Prossimi nuovi investimenti?
Per quanto riguarda i futuri investimenti del conglomerato, Charlie Munger, vicepresidente della Berkshire e socio storico di Buffett, di recente ha dichiarato che le probabilità di un’altra grande acquisizione del gruppo sono di “almeno 50/50″. “C’è sicuramente carburante (liquidità in cassa) se vogliono fare un accordo”, ha detto Cathy Seifert, analista di CFRA Research.
Le perdite sugli investimenti sono aumentate a 23,5 miliardi di dollari rispetto ai 10,4 miliardi di dollari dell’anno precedente.
In ogni caso, “crediamo che i guadagni e le perdite sugli investimenti in titoli azionari, siano generalmente privi di significato per comprendere i risultati trimestrali o annuali riportati o per valutare la performance economica delle nostre attività operative”, ha affermato Berkshire.
Nel frattempo, Berkshire continua con il suo programma di buyback, annunciando di aver riacquistato azioni per un valore di 1,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre, portando così il totale degli acquisti azionari dell’anno a circa 7 miliardi di dollari. Il conglomerato nel trimestre ha inoltre ridotto le sue azioni complessive in portafoglio, realizzando quasi 15,7 miliardi di dollari di vendite al netto degli acquisti.
Berkshire in Borsa
Intanto, settimana scorsa le azioni di Berkshire Classe A hanno guadagnato oltre il 6%, portando così il bilancio da inizio anno ad un progresso del 12,8%.
La perdita trimestrale messa a segno dal colosso arriva in seguito all’andamento dell’indice S&P 500 che nel trimestre è sceso di oltre il 3,5%, per poi recuperare da inizio settimana scorsa. Perdite più profonde per le azioni di Apple, il più grande investimento azionario del Berkshire, che nel trimestre sono scese del 12%. Altri grandi investimenti di Buffett hanno visto diminuire i prezzi delle loro azioni: American Express è scesa del 14% nel trimestre, le azioni Coca-Cola sono scese del 7%, mentre quelle di Bank of America sono scese del 4,6%. Al contrario, le azioni di Chevron sono aumentate del 7,2% nel terzo trimestre, sostenute dal rally del petrolio.
Il parere degli analisti
“I risultati di Berkshire Hathaway hanno dimostrato ancora una volta la diversità della capacità di generare utili, il che fa ben sperare in un quadro macroeconomico incerto condizioni. Utili della società operativa pari a quasi 10 miliardi di dollari erano migliori del nostro scenario principale di ripresa del settore assicurativo, compresi andamenti favorevoli delle riserve e maggiori redditi da investimenti, compensare il calo dei guadagni delle ferrovie e dei costi delle controversie sull’energia”. Matthew Palazola, analista senior di Bloomberg Intelligence.
Guardando il consensus su Bloomberg vediamo come la quasi totalità degli analisti da indicazione “Buy” sul titolo, con target price medio a 12 mesi sopra quota 600k, il che implicherebbe un rendimento potenziale del 13% dai prezzi attuali a quota 533.815 dollari.